(Teleborsa) – ha chiuso il terzo trimestre del 2023 con un fatturato totale di 4,4 miliardi di dollari, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2022, con ricavi netti da interessi in crescita del 10% ed entrate derivanti dalle commissioni sono rimaste stabili. L’utile netto rettificato è stato pari a 992 milioni di euro, in crescita dell’1%. L’EPS rettificato è stato di 1,27 dollari, in aumento del 5% e superiore agli 1,15 dollari attesi dal mercato (secondo dati LSEG).
“BNY Mellon ha ottenuto solide prestazioni finanziarie e continui progressi nella costante trasformazione della nostra società – ha commentato il CEO Robin Vince – Abbiamo generato un return on tangible common equity del 20% su 4,4 miliardi di dollari di ricavi, in crescita del 2% su base annua, e un margine ante imposte del 29% nel terzo trimestre”.
“I nostri risultati finanziari evidenziano ancora una volta l’efficacia del nostro prudente e proattivo asset- e liability-management – ha aggiunto – In un ambiente operativo in rapida evoluzione, abbiamo continuato a offrire redditività e rendimenti di capitale interessanti ai nostri azionisti, rafforzando ulteriormente il nostro capitale regolamentare e i nostri coefficienti di liquidità”.