(Teleborsa) – Le borse europee hanno perso terreno nel pomeriggio, complice un andamento incerto di Wall Street, dopo l’inflazione statunitense a settembre ha registrato variazioni di +0,4% m/m (contro +0,3% previsto e +0,6% precedente) e di +3,7% a/a (contro +3,6% previsto e +3,7% precedente). A sostenere il rialzo dei listini europei contribuisce in particolare il settore Energia, con il petrolio e il gas che salgono, mentre sono contrastati i titoli del Lusso, dopo la flessione di ieri.
I rendimenti dei titoli di Stato dell’eurozona sono in aumento (in tandem con i Treasury dopo i dati macro), nella giornata in cui i verbali dell’ultima riunione della BCE hanno mostrato che il Consiglio direttivo, nonostante le divisioni, ha optato per un aumento dei tassi di interesse per dimostrare la determinazione nel contrastare l’inflazione; la probabilità di ulteriori aumenti dei tassi d’interesse è però bassa grazie alla convinzione che l’inflazione di fondo continuerà a decelerare.
L’ continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,62%. Sostanzialmente stabile l’, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.872,7 dollari l’oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,90%.
Torna a scendere lo , attestandosi a +189 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,68%.
Tra i mercati del Vecchio Continente contrazione moderata per , che soffre un calo dello 0,23%, piccoli passi in avanti per , che segna un incremento marginale dello 0,32%, e sottotono che mostra una limatura dello 0,37%.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il che sale dello 0,26% a 28.493 punti; sulla stessa linea, il fa un piccolo salto in avanti dello 0,25%, portandosi a 30.334 punti. Guadagni frazionali per il (+0,23%); sulla stessa linea, in moderato rialzo il (+0,62%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su , che mostra un ampio vantaggio del 2,58%. Ben impostata , che mostra un incremento dell’1,84%. Tonica che evidenzia un bel vantaggio dell’1,84%. In luce , con un ampio progresso dell’1,67%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che chiude le contrattazioni a -1,97%. Deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca , che mostra un decremento dell’1,19%. Discesa modesta per , che cede un piccolo -1,13%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, (+3,49%), (+2,78%), (+2,26%) e (+2,13%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che termina le contrattazioni a -3,34%. Spicca la prestazione negativa di , che scende del 3,32%. scende del 2,58%. Calo deciso per , che segna un -2,01%.