(Teleborsa) – “Il governo è convintamente impegnato sul tema del nucleare. Questa è la scelta di fondo”. È quanto ha affermato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo a un convegno sul nucleare organizzato da iweek. “C’era ritrosia a parlare del nucleare. Dagli ultimi sondaggi il quadro Paese è cambiato molto, in particolare – ha evidenziato Pichetto – grazie ai giovani. C’è una nuova e moderna sensibilità. La scelta che abbiamo fatto come Governo e come ministero di competenza è stata quella di istituire la piattaforma nazionale e di unire il sistema delle maggiori imprese. Il mandato che è stato affidato alla piattaforma è un mandato specifico e a tempo. Lo scopo è dare al governo italiano il contributo di un percorso, una road map, azioni da condividere e definire, un percorso di accompagnamento di ricerca e sperimentazione forte”.
“Gli esperti – ha detto Pichetto – mi dicono che il nucleare è fattibile e realizzabile nei primi anni del 2030. Non parliamo di terza generazione, ma di quarta generazione, modular reactor e fusione”.
Come Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, anche il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, non ha problemi a dire sì a una centrale nucleare nella sua Torino. “Io non ho assolutamente problema a dire a dire di sì a un reattore nella mia città – ha concluso Pichetto – perché sono il primo a dire che deve essere qualcosa che ha le garanzie di sicurezza. E la ricerca dice che arriveremo qualcosa di molto sicuro”.