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Piazza Affari sopra la parità. Corrono Prysmian, Saipem e Maire

(Teleborsa) – Le Borse europee, Piazza Affari inclusa, hanno terminato la seduta vicino alla parità. I listini si sono allontanati dai massimi di giornata nel pomeriggio, in tandem con l’andamento negativo di Wall Street, che scivola a causa dei recenti dati che hanno evidenziato condizioni del mercato del lavoro ancora rigide. Sull’obbligazionario, i titoli di Stato italiano hanno visto i rendimenti in leggero rialzo, nel contesto di una zona euro che invece ha tirato un sospiro dopo il sell-off sperimentato a inizio settimana e in attesa dei payroll USA di domani.

L’ prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,30%. L’ continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,24%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 82,67 dollari per barile, in forte calo dell’1,84%.

Sale lo , attestandosi a +199 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,88%.

Tra i listini europei andamento cauto per , che mostra una performance pari a -0,2%, resistente , che segna un piccolo aumento dello 0,53%, e poco mosso , che mostra un +0,02%.

Chiude sulla parità la Borsa di Milano, con il che si attesta a 27.491 punti; sulla stessa linea, incolore il , che continua la seduta a 29.321 punti, sui livelli della vigilia. Consolida i livelli della vigilia il (-0,01%); con analoga direzione, sulla parità il (-0,03%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza (+4,23%, dopo i nuovi target finanziari annunciati in occasione del Capital Market Day odierno), (+4,13%, dopo un contratto da oltre 4 miliardi di dollari ad Abu Dhabi), (+1,52%) e (+1,43%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su , che chiude la seduta con -2,69%. Vendite su , che registra un ribasso del 2,27%. Seduta negativa per , che mostra una perdita del 2,00%. Deludente , che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, (+4,43%, dopo un maxi contratto da 8,7 miliardi di dollari ad Abu Dhabi ), (+3,00%), (+2,28%) e (+2,04%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -4,21%. Sotto pressione , che accusa un calo del 3,52%. Scivola , con un netto svantaggio del 2,30%. In rosso , che evidenzia un deciso ribasso del 2,15%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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