(Teleborsa) – Fumata bianca tra i 27 sul testo chiave sul regolamento delle crisi del Patto Ue sui migranti. Lo annunciano fonti diplomatiche a Bruxelles.
L’ok al testo del regolamento sulla gestione delle crisi, a quanto si è appreso, è stato trovato dopo che la Germania ha accettato di tornare al testo formulato a luglio che non conteneva alcun riferimento alle operazioni condotte dalle ong. Contro l’intesa si sono espresse Polonia e Ungheria, mentre Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia si sono astenute. Grande soddisfazione è stata espressa in ambienti diplomatici per il raggiungimento dell’intesa che ha consentito di definire la posizione negoziale del Consiglio in vista delle trattative che si apriranno con il Parlamento europeo.
Se mantenuto nelle prossime ore, lo stralcio del punto sulle Ong, potrebbe venire incontro alle richieste dell’Italia, contraria all’esclusione delle attività delle organizzazioni non governative da contesti che rientrerebbero nell’uso strumentale della migrazione da parte dei Paesi terzi, tra le fattispecie che innescano il regolamento sulle crisi.
Affinché ci sia un’intesa serve la maggioranza qualificata, ovvero il sì di almeno 15 Paesi che rappresentino il 65% della popolazione europea. Nel caso in cui Polonia, Ungheria e Austria dovessero esprimersi con voto contrario, per l’intesa serve il placet di Berlino e Roma.