(Teleborsa) – ha avviato la copertura su , operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, con un target price di 15,5 euro per azione (potenziale upside del 40%) e una raccomandazione “Buy“.
Gli analisti fanno notare che i ricavi sono cresciuti organicamente da 9,1 milioni di euro nel FY15 a 45,5 milioni di euro nel FY22, con un CAGR del 26%. Il lancio dell’offerta residenziale ha consentito di sfruttare la favorevole leva operativa sulle spese fisse legate all’attuale rete privata. Il margine EBITDA sui ricavi totali è aumentato dal 18,7% nel FY14 al 43,1% nel FY22 e al 43,5% nel 1H23. Data l’elevata visibilità dei ricavi (85% delle fatture pagate con largo anticipo entro 30 giorni dalla fatturazione) e la natura delle commissioni (oltre il 90% del fatturato è ricorrente), Intred presenta un “profilo di rischio/rendimento interessante“.
Intermonte prevede un CAGR delle vendite dell’11%, guidato da una crescita del +33% nel settore pubblico (appalti scolastici) e da una redditività ai vertici della categoria (42-43%) nonostante maggiori investimenti commerciali a sostegno del marchio e della futura crescita dei ricavi (accelerazione dell’adozione della fibra), in parte mitigato dai minori costi di rete (riduzione della dipendenza dall’ultimo miglio dell’operatore storico grazie a un’implementazione più rapida e approfondita della rete proprietaria). Nel breve termine, ipotizza andamenti dei profitti gravati da maggiori D&A per il ciclo CapEx (28-30 milioni di euro con picco nel FY23) e dall’aumento degli oneri finanziari.
In generale, il broker apprezza il modello di business di Intred in quanto offre un profilo di rischio-rendimento molto interessante grazie a: rete proprietaria focalizzata sulla tecnologia UBB future-proof (nessun rischio di cambiamento dirompente e CapEx limitato a lungo termine) e il vantaggio del first mover in Lombardia, un luogo altamente strategico (1/5 del PIL italiano) con una forte presenza di PMI; espansione della footprint con bandi scolastici e nuovo ciclo di investimenti commerciali per sostenere la crescita a lungo termine e un tasso di adozione più rapido; forte visibilità sull’IRR (CapEx upfront con rendimenti garantiti) con protezione dai ribassi (flussi di entrate visibili e ricorrenti, basso churn); quadro normativo di sostegno (PNRR); opzioni a lungo termine offerte da asset attraenti (rete proprietaria, base di clienti consolidata e fidelizzata) in un potenziale scenario di consolidamento del mercato.