(Teleborsa) – “Più che un posto fisso, un posto figo”: è questo lo slogan dell’iniziativa presentata a Palazzo Vidoni dal ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, il sottosegretario Alberto Barachini (editoria) e dalla testimonial dello spot Orietta Berti.
“La campagna vuole esaltare l’immagine positiva della P.A. – ha detto il ministro – chi ci lavora deve non solo avere consapevolezza che il suo lavoro è diretto alla comunità, ma deve mettere in moto le proprie energie e qualità. Le organizzazioni funzionano se si è capaci di dare valore alle persone. Ho capito che abbiamo bisogno di offrire alle nostre persone e a chi si affaccia al mondo del lavoro una immagine e sostanza di organizzzazione che valorizzi le sue persone. Dobbiamo essere in sintonia con il contesto in cui viviamo”.
“Prima della pandemia il tempo medio delle procedure concorsuali era di 780 giorni. Era inaccettabile, abbiamo lavorato e corretto. Le abbiamo digitalizzate e velocizzate. Adesso sono di 180-200 giorni”, ha detto Zangrillo.
Sui contratti – La retribuzione è un “elemento importante per la motivazione delle persone” e “in questi mesi abbiamo lavorato con grande intensità per alimentarla”, prosegue Zangrillo. “Penso di essere il primo sponsor della voce retributiva – ha detto – l’impegno è fare la mia parte per far sì che ci siano risorse per i rinnovi. Sono consapevole che sono membro dell’esecutivo, ho giurato sull’interesse esclusivo della nazione, il che significa prendere come riferimento il contesto economico”. Zangrillo ha ricordato che della precedente tornata contrattuale “mancano due passaggi che riguardano i contratti dei dirigenti medici e degli enti locali. A luglio sono andato a trovare il ministro Giancarlo Giorgetti (Mef) per prendere in considerazione l’impegno per i nuovi rinnovi. Non si hanno risorse infinite, bisogna fare i conti con la necessità di avere un equilibrio finanziario. Ci apprestiamo a un confronto interno che ci dia la possibilità di condividere delle priorità. Ribadirò le nostre richieste e necessità, da qui alle prossime 5-6 settimane potremo avere le idee più chiare sulle risorse disponibili”. Il ministro della Funzione pubblica ha aggiunto che “è necessario guardare la situazione nel suo complesso, abbiamo un contesto economico generale che è molto critico. Bisogna lavorare su più fronti: contrattuale, e ribadisco lo sforzo che sto facendo, e intervenire su altri fronti per rendere attrattivo il posto nella pubblica amministrazione”.
Sul cuneo fiscale – “Siamo ancora in una fase in cui stiamo raccogliendo le istanze, certamente c’è una convergenza sul cuneo fiscale, la consapevolezza che dobbiamo garantire continuità. Il taglio va ribadito”, ha detto Zangrillo. “Il ministro Giorgetti (Mef) è attento al tema dei rinnovi contrattuali e sa benissimo che questa è una delle priorità – ha aggiunto riferendosi al rinnovo dei contratti pubblici – il quadro d’insieme deve però trovare un equilibrio, abbiamo il dover di intervenire innanzitutto sulle fasce più deboli. Ci sono famiglie in grave difficoltà. Dobbiamo intervenire su queste fasce, poi fare quello che serve affinché la nostra organizzazione possa funzionare”.