(Teleborsa) – Sul piano economico-patrimoniale, l’esercizio 2022 dell’Inps chiude con un risultato positivo pari a 7.146 milioni di euro, in miglioramento di 10.857 milioni rispetto al 2021, quando il risultato di esercizio era pari a -3.711 milioni. È quanto emerge dal XXII Rapporto Annuale dell’Inps presentato oggi a Montecitorio. La gestione finanziaria di cassa evidenza un avanzo di circa 41 miliardi. L’Istituto gestisce più di 420 miliardi di euro di entrate, di cui oltre 256 miliardi sono le entrate contributive (con un incremento di 8 p.p. rispetto all’esercizio precedente) e 157 miliardi di trasferimenti pubblici affluiti tramite la Gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali, gestione che ha la finalità di assicurare la copertura degli oneri di natura assistenziale o che trovano il loro finanziamento nella fiscalità generale.
L’incremento delle entrate contributive di 8 p.p. – spiega l’Istituto – è dovuto all’andamento positivo del quadro macroeconomico che ha visto crescere il numero degli occupati e delle retribuzioni individuali. Le uscite per prestazioni istituzionali, pari a più di 380 miliardi, crescono nel 2022 rispettivamente del 3,8% per le pensioni, del 4% per i trattamenti di disoccupazione, del 79,6% per quelli relativi alla famiglia (incremento dovuto al pagamento dell’AUU), mentre sono in diminuzione le spese per l’inclusione sociale (RdC e PdC, – 9,4%).