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Visa e Mastercard smentiscono: nessun aumento delle commissioni negli Usa in autunno

(Teleborsa) – e non aumenteranno il costo delle commissioni per l’utilizzo delle loro carte negli Stati Uniti in autunno. Le due aziende hanno smentito l’indiscrezione del Wall Street Journal che la scorsa settimana riportava come i due principali emittenti a livello globale di carte di credito e di debito avessero deciso di aumentare le commissioni sulle carte di credito.

“Mettiamo le cose in chiaro sulla recente copertura giornalistica fuorviante“, si legge in una nota di Visa. Dopo aver evidenziato la crescente domanda per i suoi servizi e l’impegno a ridurre i costi delle transazioni piuttosto che aumentarli, Visa si è rivolta a “gruppi di interesse particolare” definendo “semplicemente imprecisi e deludenti” i loro sforzi “per contestare questi fatti attraverso la stampa”. “Visa ha lavorato e continuerà a lavorare incessantemente per bilanciare gli aspetti economici e ridurre le frodi sulla nostra rete, contribuendo a ridurre il costo complessivo dei pagamenti digitali e garantendo pagamenti facili e sicuri per tutti coloro che scelgono Visa”, si conclude il comunicato.

Ancora più chiaro il messaggio di Mastercard. “Mastercard non aumenterà i tassi di interscambio negli Stati Uniti questo autunno e non ha intenzione di farlo”, si legge nel comunicato, e “Mastercard non aumenterà nemmeno le commissioni di rete negli Stati Uniti richieste per l’elaborazione delle transazioni Mastercard questo autunno”. L’azienda ha fatto notare che il servizio Authorization Optimizer “è l’unica tariffa Mastercard menzionata nello studio citato dal Journal. Non è legato allo scambio. Questo servizio è progettato per ridurre la probabilità che l’abbonamento e i pagamenti ricorrenti vengano rifiutati, con eventuali commissioni correlate di portata minima”.

Mastercard ha poi spiegato che l’articolo fa riferimento ad una legge che il Congresso americano sta valutando e che potrebbe potenzialmente ridurre i costi per i commercianti, “ma non menziona le conseguenze negative per i consumatori: sicurezza compromessa, perdita di programmi di premi e prezzi più alti su beni e servizi”.

“Sia che le aziende stiano valutando l’implementazione di un servizio specifico o che il Congresso stia valutando la legge, riteniamo che queste attività dovrebbero avvenire solo sulla base di un’accurata comprensione dei fatti e di come funziona il nostro settore”, conclude la nota di Mastercard.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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