(Teleborsa) – Rendere Milano la capitale del vetro. È questo l’obiettivo di Vitrum e della Vision Milan Glass Week, due appuntamenti di caratura internazionale promossi da GIMAV, l’Associazione aderente a Confindustria, che raggruppa i fornitori italiani di macchine, accessori, attrezzature e prodotti speciali per la lavorazione del vetro. Per una settimana la città di Milano sarà infatti teatro di uno dei principali appuntamenti per l’Industria internazionale del vetro, affiancato da eventi, mostre, percorsi guidati, aperture esclusive di showroom, laboratori, incontri e molto altro. Oggi alla conferenza stampa presso la Sala della Balla al Castello Sforzesco, presentate le oltre 100 iniziative che caratterizzeranno il programma della Vision Milan Glass Week e la 23esima edizione di Vitrum , la più importante fiera di Settore che dal 5 all’8 settembre riunisce a Fiera Milano Rho aziende e operatori della lavorazione del vetro cavo e piano. La conferenza stampa è stata introdotta dai saluti istituzionali del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dell‘assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, del direttore Ufficio Tecnologia Industriale, Energia e Ambiente di ICE Agenzia Antonio Lucarelli.
Confermata dunque, grazie al supporto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE Agenzia, la scelta di scommettere sulla capacità attrattiva di Milano: Vision Milan Glass, dal 4 al 10 settembre, accompagnerà il rientro in città dei milanesi puntando a bissare il grande successo ottenuto da The Italian Glass Weeks, edizione speciale realizzata nel 2022 proclamato Anno Internazionale del Vetro dalle Nazioni Unite che, svolta tra Milano e Venezia, ha coinvolto più di 450mila visitatori. Due eventi per sperimentare le peculiarità distintive che rendono unica la filiera del vetro italiano: l’importanza in termini economici, occupazionali e di innovazione dell’industria; la raffinatezza e il gusto del design dei prodotti Made in Italy; la maestria dei nostri artigiani, la creatività degli artisti e la storia, la cultura e la tradizione che solo il nostro paese può vantare.
Vitrum è l’appuntamento dove si incontrano i principali operatori del settore, si scambiano idee, si confrontano su trend e tendenze e nascono innovazioni per il “vetro del futuro”. Vision Milan Glass Week è l’evento per dialogare con il grande pubblico all’interno di luoghi suggestivi e carichi di significato, storia e tradizione riconducibili al vetro, alla sua lavorazione e ai contributi che ha dato e dà all’architettura, al design e al nostro patrimonio culturale.
“Vision Milan Glass Week si configura come un evento di ampia portata che animerà la città di Milano con un programma ricco di iniziative ed eventi. La manifestazione rappresenta un’opportunità per valorizzare le collezioni degli istituti culturali cittadini tramite nuove prospettive e coinvolgere un pubblico sempre più ampio e diversificato – ha dichiarato Sacchi –. Attraverso iniziative che esplorano la bellezza e la versatilità del vetro in tutte le sue sfaccettature, la Glass Week diventa un catalizzatore di innovazione e dinamismo che unisce cultura, industria e tecnologia”.
Dalla conferenza stampa è anche emerso che c’è una dimensione industriale di tutto rilievo che sostiene la filiera del vetro Made in Italy, tuttavia, non è facile riassumere i numeri di settore perché è decisamente eterogeneo: al suo interno, si divide tradizionalmente in vetro piano, vetro cavo, lane e filati e tubo di vetro, mentre, lungo la filiera, si distinguono le fasi della produzione, della trasformazione, le tecnologie per la lavorazione e i prodotti speciali per il vetro.
È stata proposta una stima dei numeri del settore da cui è emerso che – considerando il comparto rappresentato da GIMAV, tecnologie e prodotti speciali, che con circa 8mila addetti ha sfiorato i 3 miliardi di fatturato nel 2022 e, proiettando i dati di fatturato disponibili (2019) per la produzione e la trasformazione,rappresentate da Assovetro, si ottiene un fatturato di circa 5,7 Miliardi con un numero di addetti stimati in circa 16mila unità – l’industria del vetro rappresenta un fatturato complessivo di quasi 9 miliardi di euro e dà lavoro, direttamente, a circa 24mila persone.
“I numeri dimostrano che l’industria del vetro, pur affrontando i problemi legati alle incertezze internazionali, alle crisi e all’aumento dei costi energetici e delle materie prime, è un settore in salute che continua a crescere. L’Italia – ha dichiarato il presidente GIMAV e Vitrum Dino Zandonella Necca – rappresenta storicamente un’eccellenza mondiale nel comparto, una tradizione che affonda le radici in una storia antica, ma che guarda con entusiasmo al futuro grazie alla ricerca e all’innovazione, fattori sui quali le nostre aziende continuano ad investire. L’ottimizzazione dei processi produttivi nella direzione di una maggiore sostenibilità economica e ambientale rappresenta una sfida importante per i prossimi anni. Gli appuntamenti che ci vedranno protagonisti nei prossimi giorni costituiscono un’imperdibile vetrina per tutte le aziende partecipanti e al contempo un’occasione di confronto per tutti gli operatori del settore e di dialogo con le persone che visiteranno i tanti eventi promossi in città. Abbiamo scelto consapevolmente di unire la nostra storica fiera alla Vision Milan Glass Week, un evento che negli anni sta diventando un appuntamento attesissimo per tutti gli amanti del design e del made in Italy, con l’obiettivo di candidare Milano, città simbolo del design, a capitale del vetro. Per una settimana confronto, condivisione e dialogo saranno i protagonisti sia nella tradizionale cornice della fiera, sia per le vie della città, all’interno di showroom e spazi appositamente aperti al pubblico. Un’occasione in più per conoscere da vicino un materiale che fa parte delle nostre vite e della nostra quotidianità”.
“Noi di Ghenos Communication e TDH, – ha dichiarato Gabriella Del Signore, founder e managing director di Ghenos Communication – abbiamo deciso di sostenere Vitrum per il secondo anno consecutivo poiché crediamo fortemente che il vetro sia il materiale sostenibile per eccellenza, naturale e riciclabile al 100%, una materia prima sempre più utilizzata nel product design e in architettura. Per sottolineare la nostra attenzione ai temi legati alla tutela dell’ambiente durante questa edizione di Milan Glass Week abbiamo inoltre deciso di allestire all’interno del nostro Tricolore Design Hub uno spazio dedicato ai clienti, aziende, designer e architetti che da sempre utilizzano il vetro per le loro realizzazioni”.
“Glass Group è fiero di poter partecipare a questa nuova edizione di Vitrum portando il contributo del mondo della trasformazione del vetro piano. Riteniamo che Vitrum sia una grande opportunità per l’industria italiana del vetro, una vetrina internazionale per una filiera che si sta sempre più mettendo in discussione per crescere e fare sistema. Vitrum – ha detto Lucia Masutti, General Director di Glass Group – è un’istituzione da difendere e da valorizzare, un luogo di incontro e di scambio che deve essere sempre più partecipata e promossa da tutti player italiani del settore”.
Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Gianni Scotti, presidente di CoReVe, che ha posto l’accento sul recupero e sul riciclo del vetro, sull’importanza del settore sia da un punto di vista sociale che economico. “Il vetro è un materiale nobile, riciclabile al 100% e infinite volte, caratteristiche che lo rendono prezioso sotto il profilo economico e ambientale. L’Italia – ha detto Scotti – si conferma anche quest’anno al di sopra del target UE del 75% fissato al 2030 segnando un tasso del’80,8% nel 2022. Si registra dunque un significativo balzo in avanti del riciclo del vetro nel nostro Paese del +4,2% rispetto al 2021.Quella che definiamo la contabilità ambientale del riciclo del vetro è senza dubbio in attivo. Tuttavia, dietro questo trend positivo si nasconde un fantasma che rischia di vanificare gli sforzi fatti negli ultimi anni. Assistiamo infatti all’abnorme crescita dei prezzi del rottame di vetro che sta spingendo gli operatori economici a consumare più materia prima vergine riducendo la materia prima seconda utilizzata per la produzione di imballaggi di vetro. Va ricordato che il vetro è l’imballaggio d’elezione dei prodotti del food and beverage italiano di qualità, esportato in tutto il mondo. Il risultato è una pericolosa inversione del trend: le vetrerie italiane, che fino a qualche mese fa utilizzavano fino al 95% di materia prima seconda per produrre in modo sostenibile nuovi imballaggi di vetro, vengono spinte dai costi minori delle materie prime vergini a consumare più soda, silicio, carbonati determinando così sicuramente dei minori benefici ambientali”.