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Alluvione, Figliuolo: “Al lavoro per i rimborsi al 100%”

(Teleborsa) – “Stiamo affinando insieme alla Regione tre ordinanze, una per i soggetti attuatori, una per le famiglie e una per le imprese. Vogliamo perimetrare bene i danni da ristorare, per arrivare ai rimborsi fino al 100% come ha detto la presidente Meloni. C’è richiesta di più risorse per famiglie e imprese. Quando avremo perimetrato i danni, si agirà nel più breve tempo possibile”. È quanto ha affermato il commissario alla ricostruzione post alluvione Francesco Figliuolo, dopo l‘incontro in Regione Emilia-Romagna con le parti sociali.

“Abbiamo avuto un ottimo confronto. Le relazioni tra struttura commissariale e regione, si stanno svolgendo in maniera molto buona. L’obiettivo è comune: mettere a posto quello che è successo dopo la tremenda alluvione che ha portato morte, distruzione, danni economici. Vogliamo lavorare bene, in maniera veloce e seguendo i principi di sana amministrazione: trasparenza, legalità, efficienza – ha spiegato Figliuolo, nella conferenza stampa in Regione Emilia-Romagna con il presidente Stefano Bonaccini –. Da tutte le parti sociali è emersa soddisfazione per l’ordinanza appena emanata, per ristorare i soggetti attuatori in particolare i comuni più piccoli di ciò che avevano dovuto erogare per le somme urgenze. A brevissimo ci sarà un’ordinanza per interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio. Questo permetterà di continuare i cantieri, mettere in sicurezza fiumi e territorio. Il discorso dei soldi è relativo, perché in questo momento stiamo affinando in maniera veloce le procedure. Parliamo di una mole di fondi pubblici, che sono soldi di tutti noi cittadini che lo Stato mette a disposizione: stiamo andando con un occhio particolare sulle situazioni più fragili. In questo momento dobbiamo perimetrare, cioé capire qual è il danno da ristorare, e contemporaneamente stiamo lavorando come se le risorse le avessimo tutte in cassa, perché governo e presidente del consiglio hanno detto che saranno dati i fondi. È inutile che io adesso venga a dare delle date. Non abbiamo date perché stiamo per mettere a punto le piattaforme e le procedure, dopo di che arriveranno le richieste e noi, con quello che abbiamo, facendo le proiezioni, andremo a chiedere anche altri fondi ed erogheremo i rimborsi. Capisco che se uno vede che il commissario ha un portafoglio più ampio ha più fiducia, ma come ho detto per le somme urgenze ‘guardate che arrivano e sono arrivati’, anche per i ristori dei danni a famiglie e imprese arriveranno. Dobbiamo solo mettere a punto norme semplificate, con schemi e modelli di perizie, in modo che poi si possa celermente andare a rimborsare. Bisogna asseverare i danni e dobbiamo dare la modellistica, la daremo a breve. Io una data non ce l’ho. Non sono in grado di darla”.

“La struttura commissariale, utilizzando il buon senso e l’interpretazione della norma, – ha aggiunto Figliuolo, rispondendo ad una domanda sui Comuni non presenti nell’elenco per le prime misure, come per esempio una parte di territorio del Bolognese – ristorerà tutti i lavori di somma urgenza o urgenti che hanno un nesso di causalità con l’alluvione. Se un Comune per vari motivi non è in elenco, ma ha la frana o il ponticello che è venuto via o qualsiasi altra cosa dovuta all’alluvione sarà ristorato. Stiamo ponendo in campo un’istruttoria, con criteri scientifici e se dovranno essere messi in elenco saranno messi in elenco, in maniera inclusiva. Tutto ciò che è ricostruzione legato a incolumità di persone e territorio è nel perimetro delle somme urgenze e urgenze. Qualora non sia stata posta, basta segnalarlo e noi verificheremo e l’inseriremo”.

Nel corso dell’incontro con il commissario per la ricostruzione post alluvione in Romagna, Bonaccini ha chiesto “risorse immediate” per aprire i cantieri e concludere le opere idrauliche entro l’inverno, lo sblocco di 1 miliardo di euro non utilizzato e di assicurare la norma del credito d’imposta. “Abbiamo chiesto di assicurare al territorio e ai cittadini che tutti i danni subiti dalle infrastrutture idrauliche e tutti i detriti che ancora limitano il deflusso delle acque vengono realizzati entro l’inverno – ha spiegato il presidente della Regione Emilia-Romagna –. Abbiamo bisogno di completare i cantieri, non aprirli. Per questo serve che le risorse siano immediatamente messe a disposizione per poter aprire i cantieri. Non può accadere che un evento ordinario produca danni straordinari su un territorio già così ferito. Affinché i soggetti attuatori possano realizzare questa mole di lavori è indispensabile un tempestivo e forte irrobustimento delle strutture tecniche”.

I tempi, ha ricordato il governatore, “sono decisivi: per le imprese che hanno lavorato e aspettano di essere pagate, per gli enti locali esposti dal punto di vista finanziario, per le famiglie che hanno perso molto o tutto e per le imprese. Ci sono – ha aggiunto Bonaccini – circa 300 milioni, ne servono almeno 10 volte tanto. Torno a chiedere al governo di sbloccare subito oltre 1 miliardo di euro di risorse non spese. Abbiamo fatto una richiesta a Meloni e lo torniamo a ribadire. Semplificare vuol dire anche trovare le procedure giuste. Al di là di quando arriveranno le risorse oggi mancano più della metà delle risorse. Non si può aver tutto subito ma chiediamo intanto che assieme a 1 miliardo, venga utilizzato la norma per il credito d’imposta: ha funzionato benissimo durante la ricostruzione post terremoto e dà certezze”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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