(Teleborsa) – , azienda statunitense specializzata nella vendita di abbigliamento sportivo e di calzature, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2023 (terminato il 29 luglio 2023) con vendite totali in calo del 9,9%, a 1.861 milioni di dollari, rispetto alle vendite di 2.065 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2022. Escludendo l’effetto delle fluttuazioni dei tassi di cambio, sono diminuite del 10,2%. Le vendite di negozi comparabili sono diminuite del 9,4%, spinte dalla continua debolezza dei consumatori, dal cambiamento del mix di fornitori e dal riposizionamento di Champs Sports.
Il margine lordo è diminuito di 460 punti base rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La società ha registrato una perdita di 5 milioni di dollari, rispetto all’utile netto di 94 milioni di dollari del corrispondente periodo dell’anno precedente. L’utile per azione rettificato è sceso a 0,04 dollari per azione, rispetto a 1,10 dollari nel corrispondente periodo dell’anno precedente.
Gli analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 0,04 dollari su ricavi per 1,88 miliardi di dollari.
“Il nostro secondo trimestre è stato sostanzialmente in linea con le nostre aspettative, nonostante il contesto ancora difficile dei consumi – ha commentato la CEO Mary Dillon – Tuttavia, abbiamo notato un indebolimento delle tendenze a luglio e stiamo adeguando le nostre prospettive per il 2023 per consentire permetterci di competere al meglio per i consumatori sensibili al prezzo, pur continuando ad appoggiarci agli investimenti strategici che guidano il nostro piano Lace Up”.
“È importante sottolineare che continuiamo a fare progressi sui nostri livelli di inventario e cerchiamo di posizionare al meglio l’azienda per le prossime festività natalizie e in 2024″, ha aggiunto.
Il rivenditore di abbigliamento sportivo prevede ora che le vendite scenderanno dall’8% al 9% per l’intero anno, rispetto a una previsione precedentemente che prevedeva un calo dal 6,5% all’8% (vendite di negozi comparabili in calo dal 9% al 10%, rispetto alla precedente previsione che prevedeva un calo dal 7,5% al 9%). Inoltre, ha tagliato le previsioni sugli utili rettificati da 1,30 a 1,50 dollari per azione, scendendo da 2,00 a 2,25 dollari per azione.