(Teleborsa) – , società tecnologica statunitense che progetta, sviluppa e fornisce soluzioni software per semiconduttori e infrastrutture, continua a lavorare in modo costruttivo con le autorità di regolamentazione per l’acquisizione di ed è nelle fasi avanzate del processo per ottenere le restanti approvazioni normative richieste, che Broadcom ritiene saranno ricevute prima del 30 ottobre 2023.
Lo si legge in una nota che segue l’approvazione da parta della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito dell’acquisizione da 69 miliardi di dollari di VMware da parte di Broadcom.
Ciò segue l’autorizzazione legale della fusione nell’Unione Europea, così come in Australia, Brasile, Canada, Israele, Sud Africa e Taiwan, e l’autorizzazione al controllo degli investimenti esteri in tutte le giurisdizioni necessarie. Negli Stati Uniti, i periodi di attesa pre-fusione Hart-Scott-Rodino sono scaduti e non vi è alcun impedimento legale alla chiusura ai sensi delle normative statunitensi sulle fusioni.