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Verbali Fed, rischi al rialzo per inflazione potrebbero portare a ulteriore inasprimento

(Teleborsa) – “Con l’inflazione ancora ben al di sopra dell’obiettivo di lungo periodo del Comitato e il mercato del lavoro ancora teso, la maggior parte dei partecipanti ha continuato a vedere significativi rischi al rialzo per l’inflazione, che potrebbero richiedere un ulteriore inasprimento della politica monetaria”. È il messaggio più importante emerso dai verbali della riunione della Federal Reserve del 25-26 luglio 2023, nella quale la banca centrale statunitense ha aumentato il costo del denaro di altre 25 punti base.

Alcuni partecipanti al Federal Open Market Committee (FOMC), il comitato che prende le decisioni di politica monetaria, hanno commentato che, sebbene l’attività economica sia stata resiliente e il mercato del lavoro sia rimasto forte, continuano a sussistere “rischi al ribasso per l’attività economica e rischi al rialzo per il tasso di disoccupazione“; tra queste la possibilità che gli effetti macroeconomici dell’inasprimento delle condizioni finanziarie dall’inizio dello scorso anno possano rivelarsi più consistenti del previsto. Inoltre, un certo numero di partecipanti ha ritenuto che, con l’orientamento della politica monetaria in territorio restrittivo, i rischi per il conseguimento degli obiettivi del Comitato fossero diventati più bilaterali, ed era “importante che le decisioni del Comitato bilanciassero il rischio di un involontario inasprimento della politica rispetto al costo di un tightening insufficiente“.

In merito alla riunione del 25-26 luglio 2023, “quasi tutti i partecipanti hanno ritenuto opportuno aumentare l’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali dal 5,25 al 5,5%”. Tuttavia, “un paio di partecipanti hanno dichiarato di essere favorevoli a lasciare invariata la fascia obiettivo per il tasso sui federal funds o che avrebbero potuto sostenere tale proposta”, ritenendo che il mantenimento dell’attuale grado di restrizione avrebbe concesso al Comitato il tempo per valutare ulteriormente i progressi fatti.

Tutti i partecipanti hanno convenuto che fosse opportuno continuare il processo di riduzione delle partecipazioni in titoli della Federal Reserve, come descritto nei piani precedentemente annunciati per la riduzione delle dimensioni del bilancio. In particolare, un certo numero di partecipanti ha notato che il runoff del bilancio non deve necessariamente finire quando il Comitato inizierà a ridurre l’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali.

Nella loro discussione sulla stabilità finanziaria, i partecipanti hanno osservato che “il sistema bancario era solido e resiliente e che lo stress bancario si era attenuato negli ultimi mesi”. Inoltre, hanno commentato i “rischi associati a un potenziale forte calo delle valutazioni di CRE (commercial real estate, ndr) che potrebbe influire negativamente su alcune banche e altre istituzioni finanziarie, come le compagnie di assicurazione, che sono fortemente esposte a CRE”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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