(Teleborsa) – La Cina è in evidenti difficoltà economiche. Lo confermano i più recenti dati macroeconomici, soprattutto quelli che parlano di deflazione, ed anche le vicende di alcune grandi società cinesi, attive nel settore dello sviluppo immobiliare. E’ il caso della Country Garden Holdings, uno dei maggiori sviluppatori immobiliari cinesi in termini di fatturato, che ha annunciato maxi perdite (ben oltre 7 miliardi di dollari) e la difficoltà a pagare le cedole sulle sue obbligazioni denominate in dollari per un ammontare di 22,5 milioni di dollari.
Una doccia fredda per gli investitori soprattutto quelli che hanno scommesso sull’effervescente mercato immobiliare cinese, dopo le parole di sostegno giunte il mese scorso dal meeting politico del partito comunista, che era parso incline ad offrire un aiuto agli sviluppatori in difficoltà ed aveva promesso di “adattare e ottimizzare la politica immobiliare in modo tempestivo”.
I problemi di Country Garden sono saltati fuori in una settimana critica per la Cina, che conferma evidenti difficoltà economiche, a partire dalla deflazione. I prezzi al consumo, infatti, sono diminuiti a luglio dello 0,3%, alimentando i timori di pressioni deflazionistiche, mentre le esportazioni cinesi sono crollate del 14,5% ed i prestiti bancari sono cresciuti al ritmo più lento degli ultimi 14 anni, nonostante il recente taglio dei tassi di interesse.
Un pool di dati negativi che potrebbe trovare riscontro questa settimana: domani sono attesi i dati delle vendite al dettaglio, attese in crescita del 4,8%, e della produzione industriale, che dovrebbe segnalare un recupero del 4,5%. Dati peggiori potrebbero avallare la prospettiva di una frenata economica a dispetto delle ripetute promesse di stimoli giunte da Pechino e dalla banca centrale cinese. Promesse che non hanno trovato rispondenza per ora nei dati.
I leader cinesi, al termine della riunione politica il mese scorso, hanno definito la ripresa economica di quest’anno “tortuosa”, ma il quadro è nettamente peggiore di quanto asserito dal partito comunista e sconta decenni di politiche autoritarie e di scelte che hanno puntato sull’ascesa del settore immobiliare che oggi si trova nel bel mezzo di un declino strutturale.
(Foto: Natálie Šteyerová)