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Technoprobe, 1° semestre in calo per debole domanda dei consumatori

(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione delle Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori, ha chiuso il primo semestre del 2023 con ricavi pari a 196,3 milioni di euro, in calo del 21,6% rispetto allo stesso periodo del 2022 principalmente a causa del persistere della contrazione della domanda dei consumatori di dispositivi quali smartphone e computer e all’elevato livello degli inventari di dispositivi stessi registrato dai clienti.

L’EBITDA è stato pari a 64,7 milioni di euro, in calo del 39,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 a seguito dei minori volumi consuntivati, registra un margine pari al 33%. La riduzione della marginalità riflette anche la scelta strategica della società di mantenere l’attuale struttura produttiva e le risorse impiegate al fine di garantire una risposta adeguata all’attesa ripresa dei volumi. L’utile netto pari a 31,1 milioni di euro si confronta con un risultato pari a 66,6 milioni nello stesso periodo del 2022.

“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nella prima parte del 2023 e del progressivo miglioramento registrato nel secondo trimestre in un mercato che continua a risentire della persistente debolezza della domanda del segmento consumer e del conseguente elevato livello degli inventari”, ha commentato l’AD Stefano Felici.

Al 30 Giugno 2023, la posizione finanziaria netta presenta un valore positivo pari a 360,3 milioni di euro: la liquidità generata dalle attività operative, pari a 31 milioni e dall’impatto della gestione finanziaria pari a 1 milione, è stata più che compensata dagli investimenti sostenuti nel periodo pari a 32 milioni riguardanti principalmente interventi di potenziamento delle linee produttive e dal pagamento delle imposte correnti per 39 milioni.

In merito alla guidance, Technoprobe afferma che la ripresa dell’intera filiera dei semiconduttori si conferma attesa nella parte finale del 2023, trainata da una generale ripresa dei consumi e dalla conclusione dei citati processi di de-stocking attualmente in corso.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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