(Teleborsa) – Tra il 2019 e il 2023 dall’attività di controllo sui percettori del Reddito di cittadinanza effettuati dall’Ispettorato nazionale del lavoro e dai carabinieri sono stati intercettati oltre 35.700 fruitori irregolari. I numeri sono stati riferiti dal ministro del Lavoro, Maria Elvira Calderone, nel corso dell’informativa al Senato sul reddito di cittadinanza.
Inoltre, sottolinea “risultano dai controlli svolti dalla Guarda di Finanza a decorrere dall’introduzione del Reddito e fino al primo semestre del 2023 i contributi indebitamente percepiti o indebitamente richiesti per un ammontare di 506 milioni”. Il Comando carabinieri tutela lavoro – aggiunge – ha in corso numerose indagini. A questa si aggiunge l’attività di controllo dell’Inps”.
“Nostra sollecitudine e attenzione sui rischi di marginalità sociale sono evidenti e innegabili. Non rinunciamo però a vedere nel lavoro il rimedio vero alla povertà. Pur consapevoli che il bisogno è generalmente multidimensionale e che alla povertà reddituale spesso si accompagnano la povertà educativa e altri segni di deprivazione sociale continuiamo a credere che il lavoro sia sempre il mezzo migliore per porre rimedio duraturo alle condizioni di indigenza”, ha detto Calderone.
Su 159mila sms inviati a beneficiari del Reddito di cittadinanza per la sospensione della misura da agosto 117.317 sono stati inviati a famiglie composte da una sola persona, ha aggiunto.
Non si placa la polemica sullo stop al Reddito di Cittadinanza con il Movimento Cinquestelle che affonda. “Faccio un appello al governo: ripensateci, convocate un cdm, fermate questo scempio, differite i tempi. Cercate di gestire questa vicenda con più attenzione e responsabilità. Mandate un nuovo sms a queste persone, chiedete scusa”, ha detto ieri il presidente del M5S Giuseppe Conte in occasione del question time alla Camera con la ministra Calderone.