(Teleborsa) – Diminuiscono i licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di luglio 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 23.697 posti di lavoro.
Il dato rivela un calo del 42% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 40.709 licenziamenti e dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2022 (25.810 unità).
Da inizio anno si sono registrati 481.906 licenziamenti (+203% rispetto ai 159.021 del pari periodo del 2022).
“Il mercato del lavoro rimane resiliente di fronte all’aumento dei tassi di interesse, poiché i consumatori continuano a spendere e l’inflazione diminuisce. Le aziende, stanche di lasciare andare i lavoratori necessari, stanno trovando altri modi per tagliare i costi. Molti hanno rallentato le assunzioni, ma i salari continuano ad aumentare, in particolare per i salari più bassi, per il momento”, ha affermato Andy Challenger, esperto di lavoro e vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.
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