(Teleborsa) – “Il problema del caro volo è all’attenzione dell’intero governo. Con il Ministro Urso stiamo ragionando sull’inasprimento delle sanzioni nel caso di pratiche commerciali scorrette”. Lo ha riferito il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, rispondendo nel corso del question time alla Camera ad una interrogazione presentata da FdI. Il Ministro ha ricordato che è in corso una indagine esplorativa da parte del Garante per la concorrenza.
“L’istruttoria si concluderà alla fine dell’anno. Dalle analisi svolte finora è emersa la presenza di anomalie sull’andamento dei prezzi, con aumenti non collegati all’aumento del costo dei carburanti. L’Enac sta lavorando alla definizione di un algoritmo per individuare le alterazioni”. “Il governo – ha sottolineato Salvini – è intenzionato a intervenire con forza, senza pregiudicare la libera iniziativa imprenditoriale, per contrastare le pratiche scorrette e le speculazioni. Mi sembra chiaro ed evidente – ha concluso – che degli aumenti, su alcune tratte, in determinati giorni, in certe fasce orarie, non hanno alcun legame con gli aumenti dei carbutanti e si configurno come pratiche commerciali scorrette da sanzionare, come previsto dalla norma”.
Sui prezzi dei biglietti aerei le anomalie sono più che evidenti, e crediamo non si possa attendere fine anno per intervenire. Lo afferma il Codacons, commentando le dichiarazioni del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
“Sulla vicenda del caro-voli occorre intervenire subito, considerato che le tariffe aeree in Italia sono del tutto fuori controllo – spiega il presidente Carlo Rienzi – In un solo mese i prezzi dei biglietti aerei sono rincarati in Italia in media del +10,9%, con punte del +17,8% per quelli nazionali, arrivando alla paradossale situazione attuale per cui un volo da Napoli a Olbia arriva a sfiorare anche i mille euro ad agosto, quasi il doppio di un volo da Roma per New York che, sempre per il mese di agosto, si può trovare attorno ai 600 euro sulle piattaforme specializzate”.
“Per questo, nell’attesa della decisione dell’Antitrust che a seguito di esposto Codacons ha aperto una istruttoria sul caro-voli, invitiamo Governo ed Enac ad attivarsi con ogni mezzo possibile per fermare speculazioni e algoritmi che possono rappresentare pratiche commerciali scorrette” – conclude Rienzi.
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, rispondendo a un’interrogazione alla Camera, ha dichiarato che il Governo intende intervenire con forza per contrastare pratiche scorrette e speculazioni ma che l’istruttoria del garante dei prezzi si concluderà purtroppo a fine anno.
“Una pessima notizia. È di tutta evidenza che il Governo non può attendere la fine dell’istruttoria del Garante dei prezzi per fare qualcosa, altrimenti interverrebbe si sul caro vacanze, ma di Natale” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ora al Senato è in discussione il ddl concorrenza, un provvedimento flop che non contiene alcuna misura a favore delle famiglie e contro il caro vita. Si inseriscano in quella sede nuovi articoli contro le speculazioni, ad esempio proibendo l’uso di algoritmi che alzano i prezzi di uno stesso volo a seconda dei click. Non si capisce perché il prezzo di uno stesso viaggio, invece di essere fissato a priori dalla compagnia aerea, come avviene per qualunque altro bene o servizio al mondo, possa essere variabile nel tempo a seconda di quanti chiedono di viaggiare, come se fosse messo all’asta al migliore offerente. Un evidente abuso di posizione dominante che sfrutta il fatto che il consumatore spesso non abbia alternative per quella tratta” conclude Dona.