(Teleborsa) – ha chiuso il secondo trimestre con un RoTE1al 21,3% e un utile netto contabile di 2,3 miliardi di euro. Nel primo semestre l’utile netto ha raggiunto un livello record di 4,4 miliardi di euro, con un incremento del 91,5% semestre su semestre; al netto dei costi di integrazione registrati nel 2trim23, l’utile netto contabile è pari a €4,5 miliardi.
Il risultato riflette una costante crescita di qualità, che sfrutta le principali leve in tutti i business, trainata da €5,9 miliardi di ricavi netti nel 2trim23, in aumento del 24,4% anno su anno. I ricavi sono stati sostenuti da un margine d’interesse (NII) di €3,5 miliardi, in rialzo del 41,3% anno su anno grazie al maggior livello dei tassi d’interesse e ad una buona gestione del pass-through sui depositi, e commissioni resilienti per €1,9 miliardi, in rialzo del 2,4% anno su anno, escludendo l’impatto della riduzione delle commissioni su conti correnti in Italia.
“Continuando a sprigionare il grande potenziale insito nella nostra rete commerciale, abbiamo prodotto il migliore primo semestre di sempre e un eccezionale utile netto contabile relativo al secondo trimestre pari a €2,3 miliardi, in aumento del 14,9% anno su anno”, ha commentato il CEO Andrea Orcel.
“Il nostro CET1 ratio eccezionalmente robusto al 16,64%, la generazione organica di capitale di €6,5 miliardi nel primo semestre 2023 e la nostra crescita di redditività ci consentono di aumentare ulteriormente la nostra guidance finanziaria per l’esercizio con un utile netto atteso di almeno €7,25 miliardi e una distribuzione di almeno €6,5 miliardi nel 2023 – ha aggiunto – Guardando al futuro, tali valori ci serviranno come base di riferimento per quello che siamo fiduciosi di poter raggiungere anche l’anno prossimo”.
Sulla base del miglioramento del contesto dei tassi di interesse e delle relative ipotesi di pass-through sui depositi, di un basso costo del rischio, di un controllo strutturale dei costi e dei progressi riguardanti le ambizioni di efficienza del capitale, UniCredit ha infatti aggiornato le proprie guidance finanziarie per il 2023, indicando un NII di almeno €13,2 miliardi, ricavi netti superiori a €21,5 miliardi e un utile netto pari o superiore a €7,25 miliardi.
Inoltre, ha incrementato l’intenzione di distribuzione agli azionisti per il 2023, fissandola a almeno €6,5 miliardi, in virtù di una generazione di capitale estremamente robusta di 210 punti base nel 1sem23. Per il 2024, si aspetta che l’utile netto e la distribuzione agli azionisti saranno sostanzialmente in linea con il 2023.