(Teleborsa) – ha chiuso il primo semestre 2023 con ricavi di vendita a 9.973 milioni di euro, da 13.222 milioni di euro del primo semestre del 2022, risentendo soprattutto della contrazione dei volumi e dei prezzi del gas naturale venduto che ha portato i ricavi della Filiera Attività Gas a 6.783 milioni di euro (-34,3%). In lieve flessione anche i ricavi della Filiera Energia Elettrica (-2,5% a 4.374 milioni di euro), per effetto principalmente della contrazione della produzione termoelettrica, in parte compensata dall’incremento di quella rinnovabile (+9%).
L’EBITDA è cresciuto a 829 milioni di euro (+33,3%). A trainare la crescita è stato il crescente contributo delle vendite del segmento Gas&Power sul mercato finale, dopo un 2022 in forte sofferenza, della produzione rinnovabile (+9%), nonché dei servizi energetici e ambientali di Edison Next.
L’utile netto è stato pari a 187 milioni di euro, da 201 milioni di euro nel primo semestre del 2022, anche a causa degli oneri dipendenti dalle attività di rigenerazione territoriale nelle aree degli stabilimenti ex Montedison. I risultati risentono, inoltre, di un forte impatto negativo derivante dal ritardo nelle consegne di GNL dagli Stati Uniti, che ha indotto la società ad avviare un contenzioso arbitrale.
L’indebitamento finanziario al 30 giugno 2023 si attesta a 191 milioni di euro, da 477 milioni di euro del 31 dicembre 2022, in miglioramento grazie ai buoni risultati della gestione operativa, che mette il gruppo nelle condizioni di rafforzare ulteriormente la sua posizione nei business della transizione energetica.
Sulla base dei risultati del primo semestre dell’anno e in un contesto di mercato che permane caratterizzato da un’elevata incertezza economica e geopolitica, oltre che da una persistente volatilità dei prezzi, il gruppo stima una crescita dell’EBITDA da 1,1 miliardi di euro del 2022 ad almeno 1,6 miliardi di euro nel 2023.