(Teleborsa) – La Banca centrale russa alza il tasso d’interesse più di quanto atteso dal mercato. L’istituzione – citando la necessità di combattere l’inflazione – ha portato il costo del denaro all’8,5%, dal 7,50% precedente.
Le attese degli analisti erano per un ritocco all’insù all’8 per cento.
“Gli attuali tassi di crescita dei prezzi, inclusa una varietà di indicatori sottostanti, hanno superato il 4% in termini annualizzati e sono ancora in aumento – sottolinea la banca centrale in una nota – . L’aumento della domanda interna supera la capacità di espandere la produzione, anche a causa della limitata disponibilità di risorse di lavoro. Ciò rafforza la persistente pressione inflazionistica nell’economia. Le aspettative di inflazione sono aumentate. L’andamento della domanda interna e il deprezzamento del rublo dall’inizio del 2023 amplificano notevolmente i rischi proinflazionistici”.
La Banca centrale tiene aperta la prospettiva di un ulteriore aumento del tasso di riferimento nelle prossime riunioni per stabilizzare l’inflazione attesa in calo al 4% nel 2024, ma che nel 2023 si attesterà al 5-6,5%.