(Teleborsa) – Il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha dichiarato che “finalmente possiamo iniziare a guardare al futuro con la prospettiva di un organico rafforzato, grazie al piano straordinario autorizzato dalla legge di bilancio che ci consentirà di contare, entro la fine del 2024, su circa 11mila nuove risorse“. lntervenendo all’iniziativa “Facciamo semplice l’Italia”, Ruffini ha specificato che “di queste 2.303 sono state assunte nel primo semestre 2023 e altri colleghi arriveranno nei prossimi mesi. Proprio in questi giorni si stanno svolgendo le prove orali del concorso per 900 assistenti tecnici”.
“Siamo inoltre in procinto di avviare nuovi concorsi per 4.000 funzionari per attività tributaria; 500 funzionari per servizi di pubblicità immobiliare; 100 funzionari per attività di logistica e approvvigionamento; 50 funzionari informatici; 130 funzionari tecnici; 80 funzionari esperti in risorse umane”, ha aggiunto. Nell’autunno 2024 “abbiamo in programma di reclutare altri 3.000 funzionari tributari – ha spiegato – con queste assunzioni, il totale dei dipendenti salirà nel 2025 a circa 37mila unità, al netto dei pensionamenti. Insomma, inizieremo a respirare e questo ci consentirà di lavorare con meno affanno e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi”.
“In questi anni anche noi abbiamo dovuto fare i conti con il tema della carenza di personale. Nel 2012, al momento dell’incorporazione dell’Agenzia del territorio, la dotazione organica complessiva delle Entrate era di circa 41mila unità – ha spiegato –. Da quell’anno, anche a causa del blocco del turn over, il totale dei dipendenti è stato in continua decrescita, fino ad arrivare a meno di 28mila unita’ al 31 dicembre 2022. Stiamo parlando di 13mila risorse in meno in dieci anni: il 30 per cento”.
“Abbiamo declinato i controlli in un’ottica collaborativa e di prevenzione: tantissime anomalie vengono ormai in prima battuta semplicemente segnalate con una lettera di compliance. Solo con queste comunicazioni, nel 2022 abbiamo restituito al bilancio dello Stato 3,2 miliardi di euro, raggiungendo peraltro in questo modo uno dei target del PNRR“, ha poi spiegato Ruffini parlando delle azioni dell’Agenzia. “Nel 2022 sono stati recuperati oltre 20 miliardi di evasione”, ha poi ricordato. I risultati “ci stanno dando ragione – ha aggiunto – visto che nel 2022 abbiamo recuperato nel complesso la cifra record di oltre 20 miliardi. Il più importante risultato di sempre e ci tengo a sottolinearlo con orgoglio e con gratitudine per il lavoro svolto dai colleghi”.
Un altro fronte “particolarmente rilevante” e’ l’attività antifrode “perché è soprattutto con questo genere di illeciti, spesso attraverso schemi anche transnazionali molto complessi, che vengono letteralmente sottratte, “rubate” risorse alla collettività. Stiamo parlando di 9,5 miliardi di euro – ha aggiunto – che siamo riusciti a intercettare o a bloccare”.
Pagare le tasse, ha proseguito, “è un fatto di giustizia nei confronti di tutti coloro che, e sono la stragrande maggioranza, le tasse anno dopo anno le pagano e le hanno pagate sempre fino all’ultimo centesimo anche a costo di sacrifici e nonostante l’innegabile elevata pressione fiscale; di coloro che hanno bisogno del sostegno dello Stato, erogato attraverso i servizi pubblici con le risorse finanziarie recuperate”.