(Teleborsa) – “Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato stamattina a Palazzo Piacentini l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares in un cordiale e costruttivo colloquio durato 90 minuti. Le parti hanno condiviso la necessità di invertire da subito il trend produttivo negativo degli ultimi venti anni, nella convinzione che l’Italia possa consolidare, nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio del Made in Italy”. È quanto da sapere il Mimit in una nota.
Urso ha illustrato il documento di politica industriale sull’automotive elaborato sulla base anche del confronto con le le parti sociali e produttive e con le Regioni sede di stabilimenti di Stellantis, nel quale si indicano obiettivi e modalità per aumentare i livelli produttivi, ampliare la gamma dei modelli, investire su ricerca e innovazione, a tutela della occupazione e della intera filiera del settore. Le parti, condividendo gli obiettivi del documento, – evidenzia il Mimit – hanno costituto un gruppo di lavoro tecnico per giungere entro la fine del mese ad un “accordo di transizione” nel quadro di una rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la produzione e l’occupazione interna.
Nel corso dell’incontro Tavares ha ribadito “il continuo e forte impegno dell’azienda nei confronti dell’Italia, una delle tre radici di Stellantis insieme a Francia e Stati Uniti”. Stellantis ritiene che “questo primo incontro – fa sapere l’azienda in una nota – abbia mostrato la necessità di un dialogo continuo e proficuo con tutti gli stakeholder per costruire insieme un progetto globale per l’Italia che tenga conto di diversi fattori come le previsioni di mercato, l’accessibilità economica delle auto per i clienti italiani, l’impatto di normative come l’Euro 7 sulla Fiat Panda, gli incentivi per mantenere la competitività italiana come il costo dell’approvvigionamento energetico e il costo di trasformazione”. Stellantis – si legge nella nota – “confida nell’intelligenza collettiva e nel necessario atteggiamento di buona volontà di tutte le parti interessate per creare le condizioni per mantenere il ruolo di leader dell’Italia al centro della strategia di Stellantis, nel contesto molto impegnativo dell’elettrificazione e della concorrenza cinese in Europa”.
L’Italia sta beneficiando delle dimensioni di Stellantis e del suo portafoglio di 14 marchi iconici, tra cui Fiat, Maserati, Alfa Romeo e Lancia, con l’intenzione – prosegue l’azienda – “di investire e costruire in Italia un numero ancora maggiore di modelli per marchi stranieri che contribuiranno positivamente alla bilancia commerciale italiana”. Il primo esempio è lo stabilimento di Melfi, dove oggi Tavares ha annunciato l’intenzione di produrre un quinto modello oltre ai quattro già annunciati, previo miglioramento delle prestazioni. Si tratterà di modelli premium di alto valore per marchi stranieri, più uno italiano sulla piattaforma STLA-M, presentata la scorsa settimana.
Il sito industriale di Melfi beneficia di investimenti a tripla cifra per sostenere il progetto di trasformazione “Melfi fits for five”. Il necessario miglioramento delle prestazioni del sito, in un contesto di crescente concorrenza, che richiede il supporto di tutti gli stakeholder contro lo status quo, – assicura Stellantis – ne garantirà la sostenibilità e la possibile allocazione di un quinto modello sulla linea di produzione, che contribuirà ancora di più al Made in Italy e alle esportazioni.
“Stellantis è totalmente in linea con gli articoli 1 e 41 della Costituzione italiana che riconoscono il valore del lavoro e delle libere iniziative imprenditoriali. Le prestazioni e la sostenibilità dell’efficienza delle nostre attività italiane innescano la sostenibilità di Stellantis nell’interesse dei nostri dipendenti italiani e dell’economia del Paese. Sulla base del miglioramento permanente dell’impronta industriale di Stellantis, è nostra chiara intenzione localizzare un maggior numero di modelli in stabilimenti italiani, a partire da Melfi – ha dichiarato Tavares –. Sono fiducioso che, insieme ad Adolfo Urso, creeremo – ha aggiunto Tavares – le condizioni per invertire innanzitutto la tendenza al calo dei volumi di produzione nei due anni a venire e poi costruire insieme la roadmap per produrre un milione di veicoli in Italia. Per raggiungere questa ambizione comune, dobbiamo creare uno spirito di squadra vincente per sostenere la transizione energetica e mantenere la libertà di circolazione dei cittadini italiani, coinvolgendo tutti gli stakeholder italiani e concentrando le energie sulle soluzioni e non sui dogmi. L’impatto della normativa euro7 sulla Panda deve essere affrontato e il supporto alle vendite di BEV deve essere considerato per sostenere l’attività dei nostri siti produttivi italiani. Il mercato sta guidando l’attività produttiva e sono certo che Adolfo Urso darà un contributo decisivo al successo dell’industria automobilistica italiana nella competizione globale, affrontando nuovi attori come i cinesi”.
Confermando l’approccio “step by step” alla condivisione, che ha già dato importanti risultati nei precedenti incontri avuti negli ultimi anni con le autorità governative, Tavares ha poi riconfermato l’importanza dell’Italia per Stellantis, sottolineando gli importanti investimenti effettuati.