(Teleborsa) – “Coinvolgiamo le persone con disabilità nell’innovazione, nella progettazione, nella produzione e persino nel processo di marketing di una soluzione o di un prodotto. Abbiamo istituito programmi di formazione ad hoc per garantire le stesse opportunità di selezione e sviluppo di carriera a tutti”. Lo ha affermato Cristiano Rufini, presidente del gruppo e della Fondazione Olidata, partecipando alla seconda edizione del forum D-brain a Roma, organizzato dall’Associazione Ability Garden. Il tema dell’accessibilità è, difatti, sempre più di rilievo nel mondo moderno e la tecnologia può svolgere un ruolo fondamentale nel rendere il mondo accessibile a tutti. Uno strumento che può aiutare a rimuovere le barriere fisiche, cognitive e sociali che limitano la partecipazione delle persone con disabilità nella società.
Un campo in cui il gruppo Olidata investe costantemente ed attivamente, per coinvolgere tutte le risorse nel proprio business, ha spiegato l’imprenditore. Basti pensare che, a livello globale, una persona su cinque ha una disabilità, e come ricorda Rufini “questo significa che la qualità della vita del 20% delle persone è fortemente condizionata dal contesto in cui si trova. Le azioni che noi consideriamo facili possono infatti diventare molto complesse per chi ha una disabilità. Ecco perché è necessario costruire un mondo accessibile. Dobbiamo adottare un nuovo modo di pensare rispetto allo sviluppo e alla progettazione di soluzioni e servizi, che aspirino a soddisfare requisiti di conformità legislativa e garantiscano un’esperienza completa per l’individuo e il suo benessere”.
Inclusione e accessibilità al mondo del lavoro per persone con disabilità, dunque, al centro della discussione dell’evento, durante il quale Olidata ha fornito la propria testimonianza, raccontando quanto mette in atto come gruppo societario ed il proprio impegno nel sociale: “Sono orgoglioso di rappresentare un’azienda che contribuisce in modo significativo anche ai cambiamenti sociali: lavorare nel mondo IT offre molte opportunità che possono fare la differenza significativa nella società e contribuire alla riduzione delle differenze sociali. Inoltre, da quest’anno sono presidente della Fondazione Olidata, che si impegna nel perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e promuove iniziative per un’equa partecipazione nella società, che riconoscano l’inclusione come uno dei diritti fondamentali di ogni individuo. La Fondazione Olidata sostiene progetti di ricerca applicata, clinica e organizzativa sulle seguenti aree: qualità di vita e dei servizi delle persone anziane e con disabilità, in particolare per quello sanitario, crescita culturale della società nel suo complesso, inclusione sociale con particolare riferimento all’inclusione lavorativa e alla qualità di vita”.
L’impegno del Gruppo Olidata è quello di rendere accessibile ogni processo della propria attività, a partire dalla fase di assunzione delle risorse. Per questa ragione, l’azienda ha istituito una serie di politiche e procedure per garantire che le persone con disabilità siano trattate equamente durante il processo di selezione, oltre a creare programmi di formazione ad hoc per offrire le stesse opportunità di sviluppo di carriera.