(Teleborsa) – Non solo il tema migrazioni tra gli argomenti toccati al Consiglio europeo. Spazio hanno infatti trovato anche la guerra in Ucraina e i rapporti con la Cina.
Il Consiglio europeo ha ribadito la sua “ferma condanna” della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, così come il “risoluto sostegno dell’Unione europea all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale nonché al suo diritto naturale di autotutela contro l’aggressione russa”.
L’Unione europea – ha assicurato il Consiglio – continuerà a fornire all’Ucraina e alla sua popolazione fermo sostegno finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il tempo necessario. “Il Consiglio europeo ribadisce che l’UE è pronta a fornire all’Ucraina un sostegno militare sostenibile per tutto il tempo necessario, in particolare attraverso la missione di assistenza militare dell’UE e lo strumento europeo per la pace”. Durante la riunione è stato fatto anche il punto sui progressi compiuti nella consegna e nell’acquisizione congiunta di un milione di munizioni di artiglieria e missili per l’Ucraina.
“Sulla Cina abbiamo avuto una discussione strategica. L’Ue e la Cina hanno un interesse comune in una relazione stabile e costruttiva basata sulla reciprocità economica, riducendo al contempo le vulnerabilità. L’Ue promuoverà sempre i propri valori e interessi e continuerà a impegnarsi con la Cina per affrontare le sfide globali”. È quanto si legge in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dopo l’adozione delle conclusioni sulla Cina al vertice Ue a Bruxelles.
“Sebbene abbiano sistemi politici ed economici differenti, l’Unione europea e la Cina condividono l’interesse a perseguire relazioni costruttive e stabili, fondate sul rispetto dell’ordine internazionale basato su regole, su un dialogo equilibrato e sulla reciprocità”, si legge nel documento condiviso da tutti i Paesi membri. “L’Unione europea continuerà a dialogare con la Cina per affrontare sfide globali e la incoraggia a intraprendere un’azione più ambiziosa in materia di cambiamenti climatici e biodiversità, preparazione sanitaria e alle pandemie, sicurezza alimentare, prevenzione delle catastrofi, alleviamento del debito e assistenza umanitaria”, prosegue.
I paesi membri hanno condiviso il ruolo della la Cina in qualità partner commerciale ed economico importante. “L’Unione europea si adopererà per assicurare condizioni di parità, affinché le relazioni commerciali ed economiche siano equilibrate, reciproche e mutualmente vantaggiose. In linea con l’agenda di Versailles, l’Unione europea continuerà a ridurre le dipendenze e le vulnerabilità critiche, anche nelle sue catene di approvvigionamento, e provvederà a ridurre i rischi e a diversificare ove necessario e opportuno. L’Unione europea non intende procedere a un disaccoppiamento né chiudersi in se stessa”, ha però chiarito il Consiglio.