(Teleborsa) – “L’attività di tutela della concorrenza non è diretta a ridurre le fisiologiche imperfezioni dei mercati, ma è volta ad assicurare che il loro funzionamento non sia distorto da comportamenti patologici delle imprese che configurano precise violazioni di legge. Del resto, anche in una fase di instabilità macroeconomica, il valore degli interventi a tutela della concorrenza va letto in una prospettiva di medio periodo.
In quest’ottica, le numerose istruttorie in corso non hanno solo un valore contingente, ma anche prospettico. Dalla stima effettuata secondo la consolidata metodologia sviluppata dall’OCSE, emerge che gli interventi dell’Autorità in materia di concorrenza hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumatori di circa un miliardo nel 2022 e di cinque miliardi e mezzo negli ultimi quattro anni”. È quanto ha affermato il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, in occasione della presentazione della Relazione Annuale.
“I costi, i tempi e le incertezze correlati all’accesso alla giustizia nel nostro Paese – ha proseguito Rustichelli – sono ancora tali da indurre molti consumatori a desistere dal richiedere la tutela giudiziale risarcitoria dei propri diritti violati. Consapevole di questa situazione, l’Autorità ha continuato a valorizzare e a dare piena attuazione al potere di accogliere impegni ristoratori da parte delle imprese a beneficio dei consumatori interessati dall’infrazione, al fine di assicurare con il proprio provvedimento la più ampia e concreta soddisfazione dei danneggiati. All’uopo negli ultimi tre anni 737mila consumatori hanno ricevuto dalle imprese rimborsi per oltre 40 milioni di euro”.
Sul fronte delle banche Rustichelli ha evidenziato la necessità di un dialogo con la clientela per una maggiore remunerazione dei depositi e dei risparmi. “Durante il 2022 oltre la metà delle famiglie – ha detto il presidente dell’Agcm – ha eroso i propri risparmi a causa dell’aumento generale dei prezzi. Al forte aumento dei tassi praticati a famiglie e imprese per i prestiti bancari, infatti, non è seguito un corrispondente aumento dei tassi di interesse riconosciuti ai depositanti. La stessa presidente della BCE, Christine Lagarde, ha evidenziato l’esigenza di un dialogo tra banche e clientela che porti a una maggiore remunerazione dei depositi e dei risparmi. Ciò si rende particolarmente necessario anche alla luce del fatto che, nel corso del 2022, oltre la metà delle famiglie (55,5%) ha eroso i propri risparmi a causa dell’aumento generale dei prezzi”.
Nella Relazione Rustichelli ha posto l’accento anche sul rating di legalità. “Accanto all’enforcement della disciplina antitrust, in una ottica di complementarietà per favorire il buon funzionamento dei mercati, l’Autorità attribuisce – ha detto Rustichelli – il rating di legalità, uno strumento di natura premiale volto a riconoscere benefici alle imprese che operano nel rispetto di stringenti standard di legalità, incentivando i comportamenti etici in ambito aziendale. Nel periodo gennaio 2022-maggio 2023, gli interventi in materia di rating di legalità ammontano a 8.794, mentre le imprese attualmente titolari del rating sono oltre 11mila, con un aumento del 12 per cento rispetto al valore registrato lo scorso anno”.
Infine, per il presidente dell’Antitrust, quella del fondo sovrano europeo è una “strada da percorrere con coraggio e determinazione”.
“Nella relativa Comunicazione la Commissione – ha detto Rustichelli – prevede di concentrarsi, nel breve periodo, su strumenti esistenti (RePowerEU, InvestEU e Fondo innovazione), e di elaborare, guardando ad un orizzonte più ampio, una risposta strutturale al fabbisogno di investimenti attraverso la costituzione di un fondo sovrano europeo. È una strada da percorrere con coraggio e determinazione, mettendo da parte il più semplice, ma effimero ricorso a misure di sostegno nazionali, a maggior ragione in un frangente in cui il quadro della competizione internazionale si fa più sfidante e, dunque, occorre proseguire gli sforzi corali per dotarsi di strumenti adeguati. Questa è la direttrice da seguire perché l’Europa possa rispondere alle nuove sfide in modo coordinato e mantenere così un ruolo da protagonista
sullo scenario globale”.