(Teleborsa) – “Occorre prendere atto del successo dei mercati MTF destinati alle PMI e della forte e impellente necessità di prevedere finalmente un minimo set normativo volto a incentivare l’accesso a questi mercati e la permanenza sul mercato semplificando in via proporzionale il set di regole previsto nel Codice Civile“. Lo ha affermato l’avvocato Lukas Plattner, membro del Comitato Scientifico di AssoNEXT e socio di ADVANT Nct, nel corso dell’audizione in Commissione Finanze e Tesoro sul disegno di legge “Competitività dei capitali”.
“In particolare, l’applicazione delle disposizioni in tema di governo societario va rimodulata in via proporzionale per gli emittenti MTF così da assicurare un impianto regolamentare diverso e meno pervasivo rispetto a quello cui sono assoggettate le società quotate sui mercati regolamentati, così come sta avvenendo anche nella UE col Listing Act”, ha aggiunto.
Il ragionamento di Plattner è partito dalla qualifica di “emittente diffuso” e della sua storia. Secondo l’avvocato “l’esperienza delle società diffuse può dirsi fallimentare: nell’elenco tenuto dalla CONSOB sono iscritte 58 società, divise tra banche popolari ed emittenti negoziati su Euronext Growth Milan (20), caduti loro malgrado nella rete”.
Occorre, quindi, “una riforma organica e proporzionale dedicata alle PMI che decidono di quotarsi su un MTF, evitando che si trovino, per fattori esterni quali la diffusione del flottante, a essere assoggettate a un quadro legislativo pressoché identico alle società di maggiori dimensioni, quotate sul mercato regolamentato, e con una disciplina divergente rispetto agli emittenti MTF non diffusi (e conseguenti difficoltà di orientamento per gli investitori), nonché con maggiori oneri e costi. Tale risultato va scongiurato anche per evitare disarmonie sul mercato per effetto di quadri legislativi disomogenei“.
La proposta di AssoNEXT è di esclusione dalla definizione di “società emittenti strumenti finanziari diffusi” anche gli emittenti italiani con azioni negoziate in sistemi multilaterali di negoziazione.
“In tal modo, le PMI che abbiano azioni negoziate in MTF (come il mercato Euronext Growth Milan) non saranno più soggette a un regime giuridico variabile in dipendenza del grado di diffusione delle proprie azioni – ha detto Plattner – Esse saranno, invece stabilmente soggette al regime giuridico applicabile alle “società aperte”, con la previsione di alcune significative eccezioni, volte a definire una disciplina degli emittenti negoziati su MTF che sia proporzionale rispetto al regime applicabile alle società quotate in mercati regolamentati“.