(Teleborsa) – Si è tenuto oggi a Roma, presso la sede della Regione Lazio, l’incontro tra e la Regione per presentare il nuovo Piano di Sviluppo della rete di trasmissione nazionale 2023-2032. Hanno partecipato Pasquale Ciacciarelli, Assessore all’Urbanistica, Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare, Elena Palazzo, Assessore all’Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità, e Manuela Rinaldi, Assessore ai Lavori pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture. Per Terna, presenti Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie Sviluppo Rete e Dispacciamento, Enrico Maria Carlini, Responsabile Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni, e Francesco Marzullo, Responsabile Pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani.
L’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale ha pianificato per i prossimi dieci anni investimenti in regione per oltre 1,6 miliardi di euro. Gli interventi infrastrutturali consentiranno di ammodernare la rete esistente, incrementandone il livello di efficienza, sicurezza e sostenibilità.
Uno dei principali progetti pianificati da Terna in regione è il Piano di riassetto della rete elettrica dell’area metropolitana di Roma. Le opere di sviluppo, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro, prevedono il riassetto del quadrante Nord-Ovest e Sud-Ovest della Capitale.
In aggiunta, Terna prevede la realizzazione della Stazione Elettrica Castel di Leva, dell’elettrodotto a 220 kV “Piazza Dante – S. Paolo – Castel di Leva” e il riassetto dell’area della Magliana, mentre è già in fase di realizzazione la linea a 150 kV “Flaminia-Laurentina”. Gli interventi, finalizzati a migliorare la continuità e la qualità del servizio di trasmissione dell’energia nella Capitale, consentiranno di demolire complessivamente oltre 120 km di linee aeree a fronte della realizzazione di circa 45 km di nuovi collegamenti, di cui oltre la metà in cavo completamente interrato.
Le attività dell’azienda nell’area metropolitana sono oggetto di due Protocolli di intesa firmati con la Regione Lazio e il Comune di Roma, di cui il più recente è stato firmato nel marzo 2021.
E’ stato inoltre autorizzato un intervento di Terna che collegherà alla rete di trasmissione nazionale l’impianto di consumo nel Centro Ricerche di Frascati (in provincia di Roma) funzionale alla realizzazione del Divertor Tokamak Test, una macchina sperimentale finalizzata alla produzione di energia rinnovabile, sicura ed inesauribile. Verranno realizzati tre nuovi elettrodotti a 150 kV in cavo interrato, per un totale di circa 40 km, che collegheranno una nuova stazione di smistamento elettrico all’interno del Centro di Enea con la stazione di Roma Est nel Comune di Gallicano.
Tra gli altri interventi autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica anche il riassetto della rete ad alta tensione dell’area Sud di Roma: sarà realizzato un collegamento in cavo interrato di oltre 17 km tra la Stazione Elettrica di Roma Sud e la Cabina Primaria di Ciampino; al termine dei lavori, saranno demoliti 9 km, per un totale di 52 sostegni, dell’esistente linea tra i Comuni di Ciampino e Albano Laziale.
Infine, tra le principali novità del Piano presentato dall’azienda che riguardano il Lazio, rientrano il collegamento a 500 kV in corrente continua Milano-Montalto di Castro (in provincia di Viterbo), che permetterà di bilanciare i transiti tra il Lazio e la Toscana trasferendo in sicurezza il surplus di energia del Centro verso le regioni del Nord, e la Dorsale Ionica -Tirrenica, che collegherà la Sicilia ionica al Lazio, interessando l’area della provincia di Latina.
Montalto di Castro sarà interessata anche dal collegamento sottomarino di 1000 MW di potenza Sa.Pe.I 2, che collegherà la Sardegna alla penisola, favorendo lo sviluppo delle energie rinnovabili.
Tali opere, oltre alle nuove realizzazioni, prevedono il riutilizzo di asset esistenti, così da ridurre l’impatto sul territorio.
Terna, con oltre 1900 persone quotidianamente impegnate nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale, gestisce nel Lazio circa 4900 km di linee in alta e altissima tensione e 56 stazioni elettriche.