(Teleborsa) – “Siamo oggi nello stesso posto in cui eravamo all’inizio della crisi finanziaria del 2008? Ovviamente no. Sebbene abbiamo assistito a stress in alcune parti del sistema bancario, nel complesso il sistema è forte e resiliente. Le banche statunitensi hanno livelli elevati di capitale e liquidità e le banche di tutte le dimensioni continuano a sostenere l’economia”. Lo ha affermato Michelle Bowman, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve, in un evento a San Antonio (Texas, USA).
“Il solido insieme di leggi e regolamenti di cui disponiamo oggi suggerisce che i problemi del sistema bancario richiedono una soluzione mirata, incentrata sui rischi effettivi, sul miglioramento della vigilanza e della gestione dei rischi e sul tempestivo rimedio dei problemi di vigilanza”, ha aggiunto.
Analizzando le azioni da intraprendere, ha evidenziato la necessità che la Federal Reserve coinvolga una terza parte indipendente per preparare un rapporto sui recenti fallimenti bancari.
Inoltre, “credo che dobbiamo fare un lavoro migliore identificando i problemi più critici e muovendoci rapidamente per porvi rimedio”, ha detto, spiegando che “è evidente che sia le autorità di vigilanza che i vertici delle banche hanno trascurato fattori di rischio chiave e di lunga data che dovrebbero essere un’area di attenzione in ogni esame. Questi includono il rischio di concentrazione, il rischio di liquidità e il rischio di tasso di interesse”.
Infine, “dovremmo considerare se ci sono aggiustamenti necessari e mirati che dovremmo apportare alla regolamentazione bancaria – ha proseguito – Ciò includerà probabilmente un’ampia gamma di argomenti, tra cui l’esame ravvicinato della riforma dell’assicurazione dei depositi, il trattamento dei depositi non assicurati e una riconsiderazione degli attuali limiti di assicurazione dei depositi”.