(Teleborsa) – Dopo giorni di incertezze e di proteste degli universitari in tutta Italia si arriva ad una soluzione del problema del caro affitti. Il CdM ha infatti autorizzato, su proposta del Ministro Raffaele Fitto, un emendamento, riguardante le misure di incentivazione al c.d. housing universitario, dopo che la Commissione europea ieri ne ha escluso la natura di aiuto di Stato.
Si sbloccano così risorse per 660 milioni di euro, destinate all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore. “Garantiamo al momento per l’assegnazione di ulteriori 7.500 posti letto. Abbiamo 40mila posti letto”, ha detto il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini,
L’emendamento approvato oggi a Palazzo Chigi consente coì di mettere a tacere la protesta dilagata negli ultimi giorni, per la mancanza di posti letto da assegnare agli studenti fuori sede e per il continuo rincaro degli affitti degli alloggi privati. La protesta era partita spontaneamente a Milano, da un gesto simbolico di una studentessa universitaria, Ilaria Lamera, che aveva piantato una tenda nel giardino antistante al Politecnico, in piazza Leonardo da Vinci.
La protesta era ben presto dilagata nelle principali città: da Milano e Roma a Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze e Bari. Tende sono comparse anche dinanzi alla sede del Ministero dell’Università e della Ricerca a Roma.
“Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti“, ha assicurato il Ministro Bernini, ammettendo che “c’è un problema nel trovare immobili disponibili in provincia”.
“Ho chiesto la collaborazione a partire dal demanio, i Comuni e i sindaci delle aree metropolitane”, ha sottolineato la titolare dell’Università, ricordando che il governo in pochi mesi ha già stanziato 400 milioni per gli alloggi studenteschi e 500 milioni per le borse di studio, impegnando quasi 1 miliardo in Legge di bilancio. C’è poi da attingere ai fondi del PNRR.