(Teleborsa) – Mikko Salovaara, CFO di Revolut, ha lasciato la società fintech dopo due anni nel ruolo. “Sono grato per l’opportunità di aver ricoperto il ruolo di Group CFO in Revolut e rimango fiducioso nel futuro successo dell’azienda”, ha detto Salovaara, secondo una nota diffusa da un portavoce.
Revolut, super app finanziaria con oltre 29 milioni di clienti in tutto il mondo, sta ancora cercando di ottenere la licenza bancaria nel Regno Unito, uno dei suoi mercati chiave, dove ha fatto richiesta nel 2021. L’autorizzazione non è però ancora arrivata e nel frattempo sono emersi critiche da parte dei revisori dei conti ai bilanci della società.
A marzo 2023, BDO ha emesso un cosiddetto “giudizio con rilievi” per i conti 2021, avvertendo che alcune informazioni relative alle entrate potrebbero essere state “sostanzialmente errate”. In quell’occasione, Salovaara aveva affermato che l’azienda era “nella fase finale del processo” per ottenere la licenza bancaria in UK e che il suo rapporto con le autorità di regolamentazione era “ragionevole”.
In un’intervista con The Times pubblicata la scorsa settimana, il CEO Nik Storonsky ha affermato però che è “difficile fare affari nel Regno Unito“, sottolineando che Revolut non prenderà in considerazione una quotazione a Londra. “Nel Regno Unito ci sono tasse più alte da pagare e un regolatore estremamente burocratico”, ha detto Storonsky.
“Ringrazio Mikko per il suo contributo e gli auguro il meglio per il suo futuro”, ha detto oggi il CEO, commentando l’uscita del CFO.
Revolut era diventata la startup con la valutazione maggiore in Europa nel luglio 2021, quando aveva chiuso un round di finanziamento da 800 milioni di dollari per una valutazione di 33 miliardi di dollari. A fine aprile 2023, Schroders ha però svalutato la sua partecipazione nella fintech del 46%.
Revolut non ha la licenza bancaria nemmeno in Italia, dove opera con la licenza lituana passaportata a dicembre 2021. La fintech ha raggiunto il mese scorso quota 1 milione e 200 mila clienti nel paese.