(Teleborsa) – “Fino al 2014 ci siamo scontrati con , abbiamo criticato i piani di investimenti sul carbone e sul nucleare, e altre proposte come le costruzioni di dighe in Patagonia, ma per fortuna di questi piani non si è fatto nulla”. Lo ha dichiarato Mauro Meggiolaro, rappresentante di Fondazione Finanza Etica, in un intervento all’assemblea degli azionisti di .
“La società ha poi intrapreso un percorso di decarbonizzazione credibile – ha spiegato Meggiolaro – Le emissioni zero sono un obiettivo ben più ambizioso del net zero. Con Francesco Starace Enel è diventato un attore leader della transizione energetica, e il nostro approccio è passato dallo scontro al dialogo, apprezzando le scelte dell’azienda”.
“Esprimiamo preoccupazione per il cambiamento della governance – ha proseguito – La nomina di un campione del petrolio e del gas come Paolo Scaroni non aiuta a fare previsioni ottimistiche, e l’uscita di Starace è triste notizia per la decarbonizzazione, in quanto Starace ha portato il dibattito su questo tema in Italia a un altro livello”.