(Teleborsa) – “Le acquisizioni e/o cessioni rappresentano un modo per creare valore per tutti gli stakeholder, in maniera disciplinata e in linea con i criteri finanziari, strategici e culturali definiti nel piano strategico”. Lo afferma nelle risposte scritte pubblicate sul sito in vista dell’assemblea.
“Nell’orizzonte dell’attuale piano triennale abbiamo previsto tra 2,5 e 3 miliardi di euro di flussi cumulativi di cassa disponibile da impiegare in operazioni di capital redeployment, con preferenza per l’M&A, che continuerà ad essere uno dei mezzi per diversificare ulteriormente le nostre fonti di utile e consolidare la nostra leadership sul mercato, minimizzando i rischi di esecuzione””, viene sottolineato.
“è un asset importante per il gruppo grazie alle sue ottime performance e il piano strategico “Lifetime Partner 24: Diving Growth” prevede lo sviluppo organico della banca stessa come parte del gruppo Generali”, viene invece replicato ad alcune domande dei soci che chiedevano conto se il Leone di Trieste fosse in trattativa per vendere la maggioranza di Banca Generali.
È stata invece considerata una domanda “non pertinente” quella in cui si chiedeva a che punto fossero le trattative con Guggenheim, dopo le indiscrezioni dello scorso anno circa l’interesse di Generali per la società d’investimento statunitense.
“Il gruppo è oggi molto solido dal punto di vista operativo, finanziario, patrimoniale e di governance, come anche dimostrato dai recenti risultati. Inoltre, la quotazione di Borsa rispetto agli indicatori fondamentali è in linea con quella dei principali operatori europei del settore”, è la risposta data alla domande se, allo stato, il Leone fosse scalabile in Borsa.