(Teleborsa) – Si muove all’insegna della debolezza la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resiste al vento delle vendite, con gli investitori che attendono maggiori indicazioni sulle scelte delle banche centrali. Sul fronte della politica monetaria, Philip Lane (BCE) ha detto che – portando i tassi d’interesse a un livello sufficientemente restrittivo e favorendo un periodo di crescita inferiore al trend attraverso lo smorzamento della domanda – si potrà essere sicuri che “la fase prolungata di inflazione al di sopra del target non si consolidi”.
Per quanto riguarda i dati macro, preoccupa l’inflazione in Regno Unito, dopo che a marzo è scesa meno del previsto al 10,1% (rispetto al 10,4% di febbraio). Confermata, invece, un’inflazione in aumento del 6,9% su base tendenziale nell’Eurozona a marzo 2023.
A Piazza Affari spicca la performance negativa di , con il mercato che è rimasto deluso dei ritocchi minimi per la Rete da parte di CDP-Macquarie e da KKR.
Spunti su , che ieri sera ha comunicato di considerare un progetto di valorizzazione del business della monetica, finalizzato alla definizione di una potenziale partnership con un primario operatore di mercato. Inoltre, Fabrizio Palenzona – nuovo presidente della Fondazione CRT – ha detto che la fusione della banca con ha ancora una valenza strategica.
Prevale la cautela sull’, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,38%. Giornata da dimenticare per l’, che scambia a 1.970,7 dollari l’oncia, ritracciando dell’1,73%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 79,15 dollari per barile, in netto calo del 2,11%.
Aumenta di poco lo , che si porta a +179 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,26%.
Tra gli indici di Eurolandia contrazione moderata per , che soffre un calo dello 0,21%, sottotono che mostra una limatura dello 0,21%, e senza spunti , che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.
A Milano, il è sostanzialmente stabile e si posiziona su 27.904 punti; sulla stessa linea, resta piatto il , con le quotazioni che si posizionano a 30.097 punti. Poco sotto la parità il (-0,26%); sulla stessa linea, sotto la parità il , che mostra un calo dello 0,54%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+2,51%), (+1,59%), (+1,34%) e (+1,32%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -7,02%. Soffre , che evidenzia una perdita del 3,05% (nonostante abbia rinnovato il contratto da 280 di milioni per la nave da perforazione Santorini e nel giorno in cui il CdA approva i risultati trimestrali). Preda dei venditori , con un decremento dell’1,63%. Si concentrano le vendite su , che soffre un calo dell’1,54%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, (+6,68%), (+1,95%), (+1,71%) e (+1,20%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -2,45% (nonostante il balzo dei ricavi del 34,7% nel primo trimestre). Vendite su , che registra un ribasso del 2,30%. Seduta negativa per , che mostra una perdita del 2,16%. Sotto pressione , che accusa un calo dell’1,90%.