(Teleborsa) – Il Commissario europeo, Paolo Gentiloni, ha ribadito la posizione dell’Unione Europea accanto agli Stati Uniti nello scacchiere internazionale. “Non siamo spettatori neutrali, siamo alleati degli Stati Uniti”, ha dichiarato Gentiloni Lo afferma a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale, rispondendo ad una domanda sui rapporti fra Ue, Cina e Stati Uniti dopo la recente visita a Pechino della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente francese, Emmanuel Macron.
“Stiamo dialogando con le autorità americane. L’Europa da una parte fa i propri piani di politica industriale sulle tecnologie pulite, sui minerali rari, sulle cose su cui oggi bisogna puntare per l’innovazione. E al tempo stesso negoziamo con gli Stati Uniti di avere su alcuni di questi aspetti un trattamento che non sia discriminatorio. Devo dire che questo dialogo sta andando nella direzione giusta”, ha poi spiegato in merito al protezionismo americano e all’Inflation Reduction Act di Washington.
“Siamo tutti consapevoli che c’è una corsa a livello globale alle tecnologie pulite che riguarda paesi amici e quelli che competono. Penso che il dialogo che da qualche settimana si è avviato con gli Stati Uniti sia una condizione di evitare che questa competizione si trasformi in una guerra di sussidi discriminatori”, ha sottolineato Gentiloni. “L’Ue farà politiche di sussidi ma non saranno discriminatori, soprattutto nei confronti degli alleati. Il dialogo sta procedendo bene, ne ho avuto conferma con i colloqui con Lael Brainard, la consigliera economica di Joe Biden”. “Era partita con una incomprensione maggiore e ora sembra che, pur rimanendo delle richieste da parte nostra, c’è un dialogo che funziona”, ha aggiunto.
Il Commissario europeo è poi tornato su alcuni temi centrali nel dibattito politico italiano, in primis il PNRR. “Prima si riesce a mettersi al
lavoro sulle modifiche” al PNRR “meglio è”, ha risposto ai giornalisti presenti che chiedevano aggiornamenti. “Bisogna lavorarci il prima possibile e sono convinto che sia anche la consapevolezza del governo”, ha aggiunto, sottolineando che “la sfida della crescita resta per l’Ue e per l’Italia fondamentale: non possiamo rassegnarci a un ritorno a una crescita a zero virgola in Europa, e questo richiede che si lavori sugli investimenti. E questo per l’Italia vuol dire PNRR”.
“Tutti i Paesi europei, direi tutti i Paesi nel mondo, hanno avuto un’impennata di debito per la pandemia e per quello che è accaduto negli ultimi due o tre anni. Per le economie avanzate, inclusa l’Italia, quello che conta per i mercati è la traiettoria, cioè mettere il debito su
una traiettoria discendente e penso sia l’intenzione del governo italiano”, ha poi dichiarato Gentiloni. Quanto alla possibilità di escludere le spese militari per l’Ucraina dal calcolo del debito, il Commissario ha confermato che “è una delle cose che faranno parte della nostra discussione. Certamente noi vorremmo da una parte avere un percorso graduale di riduzione dei debiti e dall’altra dei meccanismi di incentivo per gli investimenti strategici”.
“Quali siano questi investimenti strategici sarà parte della discussione perché diversi Paesi hanno diverse priorità. Io penso che sia ragionevole pensare a quelli sulla Difesa ma è un dibattito che faremo con i Paesi membri”, ha aggiunto.