(Teleborsa) – prevede un aumento dello 0,37% dell’inflazione core statunitense di marzo (rispetto allo 0,4% del consensus), corrispondente a un tasso anno su anno del 5,6% (uguale al consensus). Inoltre, stima un aumento dello 0,13% dell’inflazione headline di marzo (rispetto allo 0,2% del consensus), che abbasserebbe il tasso anno su anno al 5,12% (rispetto al 5,1% del consensus). Lo si legge in una nota diffusa il giorno prima che il Bureau of Labor Statistics diffonda i dati del mese di marzo.
Andando avanti, Goldman Sachs prevede che l’inflazione core mensile rimanga nella fascia dello 0,3-0,4% nei prossimi mesi, riflettendo un percorso più elevato per l’inflazione delle auto usate e la continua inflazione degli alloggi, e prevede che l’inflazione core su base mensile scenda a circa lo +0,2% nella seconda metà del 2023.
Inoltre, la banca d’affari prevede un’inflazione core su base annua del 3,7% a dicembre 2023 e del 2,7% a dicembre 2024. L’inflazione headline è vista al 3,9% a dicembre 2023 e al 2,6% a dicembre 2024.