(Teleborsa) – Obblighi prefissati sulla riduzione dei debiti pubblici che per l’Italia significhrebbero dover effettuare un taglio netto da quasi 20 miliardi di euro l’anno. Questa la controproposta informale sulla riforma del Patto di stabilità e di crescita inviata dal ministro delle Finanze della Germania, Christian Lindner alla Commissione europea. È quanto fa sapere il Die Welt citando un documento informale (non paper) di tre pagine che il governo federale ha inviato alla Commissione.
Secondo il ministero guidato da Lindner le proposte avanzate da Bruxelles sono “inadeguate” e non garantirebbero una appropriata riduzione dei livelli di debito pubblico. Servono quindi “regole di spesa semplici e trasparenti”, con requisiti di taglio del debito più elevati sui paesi più indebitati. Per questo, riporta il quotidiano tedesco, la Germania propone l’obbligo di ridurre il rapporto debito-PIL di almeno un intero punto percentuale l’anno sui paesi più indebitati, fino al raggiungimento della soglia del 60% del PIL, e di almeno mezzo punto percentuale l’anno per gli stati meno indebitati. Per l’Italia un obbligo simile significherebbe ridurre il debito di circa oltre 19 miliardi di euro l’anno.
L’iniziativa giunge dopo che a metà marzo, in occasione dell’Ecofin, Lindner aveva affermato che servivano “ulteriori discussioni” sulla revisione delle regole comuni di Bilancio, dopo che la Commissione Ue aveva formalizzato la sua proposta. Pochi giorni dopo il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel aveva duramente criticato le proposte dell’esecutivo comunitario.