(Teleborsa) – “È cruciale che gli italiani capiscano di non mettere i propri soldi solo in BTP o aziende americane, ma anche in aziende italiane. Mentre in Inghilterra gli imprenditori investono nelle aziende del paese, qua sono tutti esterofili, ovvero prendono i soldi e li investono all’estero. Quindi siamo molto banco-centrici anche perchè i soldi finiscono sull’S&P 500″. Lo ha affermato Davide Serra, fondatore e amministratore delegato di Algebris, all’evento “Il mercato italiano dei capitali: quale futuro?” presso l’Università Bocconi.
Secondo Serra, “un aspetto cruciale è aumentare i multipli di Borsa. Perché le grandi aziende non si vogliono quotare in Italia? Barilla, per fare un esempio, si dovrebbe quotare a un multiplo molto più basso dei concorrenti e quindi sceglie di non farlo”.
L’AD di Algebris ha poi sostenuto che molte occasioni si trovano nelle aziende di piccole e medie dimensioni italiane, che trattano spesso con un forte sconto rispetto ai peer europei, ma garantiscono negli anni grandi risultati. “Il FTSE MIB è composto in grande parte da aziende con partecipazioni statali, con performance non sempre brillanti, mentre aziende sullo STAR o l’AIM hanno fatto anche +400% in pochi anni”, ha evidenziato.