(Teleborsa) – ha iniziato la copertura sul titolo , tech-media company italiana quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e sviluppo di strategie di comunicazione, advertising, digital marketing, ed eventi ibridi. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 16,5 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “Buy“. La società milanese ha debuttato a Piazza Affari a inizio febbraio con un prezzo di collocamento di 10 euro per azione.
Secondo le stime degli analisti, i ricavi totali dovrebbero crescere a un CAGR 2022-2025 del 34%, guidati principalmente dalla divisione Experience, con una ripartizione dei ricavi divisionali in qualche modo in linea con i risultati FY22. L’EBITDA è crescere a un CAGR 2022-2025E del 34%, raggiungendo 5,7 milioni di euro, con un margine del 37%.
Inoltre, sono previsti FCF cumulati 2023E-2025 a 4 milioni di euro – o una media annua di 1,3 milioni – inclusi 3,4 milioni di capex cumulati e 2,7 milioni di fabbisogno capitale circolante netto. Data la recente quotazione, prevedono che TMP raggiunga una posizione di cassa netta di 4,1 milioni alla fine del 2023.
Tra i punti di forza della società vengono citati: gestione dei processi finalizzata alla redditività; marginalità superiore rispetto alla concorrenza; oltre il 40% del fatturato da commesse ricorrenti; know-how interno che consente un’ampia gamma di servizi; elevata diversificazione settoriale; conoscenza avanzata della tecnologia digitale; potenza finanziaria grazie al recente aumento di capitale.
Le opportunità indicate sono: forti tendenze di mercato sottostanti, poiché il digitale e i social media stanno diventando la principale risorsa di comunicazione; concorrenza frammentata; piattaforme Metaverse e NFT in sviluppo mondiale; upselling e cross selling di servizi; replica e scalabilità del modello Hangar21 in nuove aree geografiche; strategia di crescita per linee esterne.
Il maggiori punti deboli sono: processi ancora poco strutturati; in calo, ma consistenti, vendite da parti correlate; piccole dimensioni dell’azienda che potrebbero precludere a TMP la partecipazione a gare d’appalto con requisiti rigorosi; tempo medio di incasso ancora troppo lungo.
Inoltre, i maggiori rischi del mercato ci sono: una dimensione aziendale più grande potrebbe comportare una maggiore complessità; necessità di rimanere “on the edge” della tecnologia digitale; mantenere una crescita significativa potrebbe comprimere la marginalità.