(Teleborsa) – , società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 61,1 milioni di euro, in crescita del 64% rispetto all’anno prima. I ricavi sono per il 100% realizzati in Italia; per il 97% sono generati dal settore fotovoltaico e per il 3% dal settore convenzionale. L’EBITDA è stato pari a 6,9 milioni di euro, in crescita del 104%, con un EBITDA margin del 8,9% (8% nel 2021). Il risultato netto si attesta a 3,4 milioni di euro (1,2 milioni nel precedente esercizio).
“Il 2022 è stato un anno strategico per Comal, durante il quale abbiamo strutturato la nostra organizzazione per poter affrontare la crescita verticale del mercato fotovoltaico di cui siamo tra i principali protagonisti in Italia – ha commentato l’AD Alfredo Balletti – I risultati ottenuti, con volumi e marginalità in crescita, testimoniano da un lato la nostra capacità di aver saputo cogliere le opportunità che il mercato ha offerto e dall’altro la nostra credibilità sul mercato che ci consente di essere partner strategici dei più importanti operatori italiani ed internazionali nel settore delle energie rinnovabili”.
“Per il futuro siamo ottimisti nel continuare in questa direzione considerata la crescita dei mercati in cui operiamo e anche analizzando il nostro portafoglio ordini attuale”, ha aggiunto.
L’Indebitamento Finanziario Netto è negativo e pari a 19,2 milioni di euro, rispetto a 4,6 milioni al 31 dicembre 2021, mentre l’Indebitamento Finanziario Netto Adjusted risulta negativo per 20,4 milioni, rispetto a 6,3 milioni al 31 dicembre 2021.
Il portafoglio ordini si attesta al 31 dicembre 2022 a 247 milioni di euro. Grazie a nuove acquisizioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici, il portafoglio ordini si porta a circa 315 milioni di euro alla data odierna.
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