(Teleborsa) – La completa svalutazione da parte delle autorità svizzere delle obbligazioni subordinate Additional Tier 1 (AT1) di non è considerata da Fitch Ratings come un modello di gestione della crisi globale per le banche in difficoltà, ma rafforzerà il controllo tecnico dei termini contrattuali degli bond ibridi esistenti e potrebbe comportare prezzi più elevati aggiustati per il rischio e minori emissioni.
Lo si legge in un’analisi sul tema dell’agenzia di rating, dopo l’azzeramento integrale di tutte le obbligazioni AT1 della banca svizzera per un importo pari a circa 16 miliardi di franchi. Ieri l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) della Svizzera ha difeso il proprio operato, spiegando che l’azzeramento integrale era previsto dal contratto in caso di un evento scatenante.
Gli AT1 sono infatti concepiti per essere convertiti in azioni o svalutati in conformità con i loro termini contrattuali se i livelli di capitale delle banche scendono al di sotto dei livelli richiesti per assorbire le perdite o in uno scenario di risoluzione. Erano previsto che gli strumenti di AT1 emessi da Credit Suisse potessero essere completamente svalutati in un “Viability Event”, in particolare in caso di concessione di un sostegno governativo straordinario.
Poiché il 19 marzo sono stati concessi prestiti straordinari dalle autorità a sostegno della liquidità, la FINMA ha ritenuto che si fosse verificato il “Viability Event”.
“Le azioni delle autorità svizzere dimostrano che l’intervento normativo può essere rapido e che gli strumenti di gestione delle crisi delle autorità possono ampliarsi se una banca è ritenuta sistemica”, afferma Fitch Ratings. A seguito delle azioni della FINMA, le autorità dell’UE, del Regno Unito, del Canada, di Hong Kong e di Singapore hanno sottolineato che loro avrebbero invece aderito alla gerarchia convenzionale dei creditori e avrebbero imposto le perdite prima e interamente sul capitale per poi passare ai creditori subordinati.
Secondo Fitch Ratings, il mercato AT1 da 250 miliardi di dollari “rimane importante per il capitale qualificato delle banche, in particolare per soddisfare il coefficiente di leva finanziaria”. Le banche dell’Europa occidentale fanno maggiore affidamento sul debito ibrido rispetto al Nord America, dove gli strumenti di capitale convertibile contingente AT1 non sono ammissibili come capitale Tier 1 per le banche statunitensi.