(Teleborsa) – “CDP sostiene imprese e startup sia mobilitando risorse proprie, ma – sempre di più – mobilitando risorse terze, vedendo il private capital come una leva importante per lo sviluppo economico e la competitività del paese, ma anche per il tessuto imprenditoriale con la creazione di nuove aziende, l’innovazione di quelle esistenti e lo stimolo a sviluppare nuove competenze”. Lo ha affermato Dario Scannapieco, amministratore delegato e direttore generale di CDP, durante il convegno annuale di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) in corso a Milano.
“La logica è quella di moltiplicare le risorse messe a disposizione delle imprese – ha spiegato – con l’obiettivo, soprattutto attraverso l’attività di fondi di fondi, di sostenere l’attività di SGR attive in Italia”. “Anche nelle ristrutturazioni l’obiettivo è di aiutare il mercato e non intervenire direttamente, anche se alcune azioni per le società in portafoglio le dobbiamo fare”, ha aggiunto.
“Vogliamo consolidare il nostro ruolo di operatore istituzionale, introducendo delle best practices con il focus sull’impatto, cioè i fondi in cui investiamo devono avere una misurazione degli effetti dell’impatto”, ha evidenziato.
Scannapieco ha sottolineato che CDP è attenta a trovare “i market gap dell’Italia e cosa può fare un player market-oriented come Cassa per colmarli”. È però “fondamentale che si lavori a sistema, con le assicurazioni e le casse che hanno una grande attenzione ai player internazionali e dovrebbero averne maggiore nei confronti di player italiani“.