(Teleborsa) – Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha affermato che l’Italia ha finora conseguito tutti gli obiettivi previsti dal PNRR per gli anni 2021 e 2022. “Si tratta di 151 obiettivi sul totale dei 527 previsti dal PNRR fino al 2026 – ha spiegato il ministro in un’audizione al Senato sul decreto PNRR –. Nel 2023 gli obiettivi da conseguire sono in totale 96, di cui 27 nel primo semestre e 69 nel secondo semestre”. In questo momento, ha poi dichiarato, “è in corso la valutazione, da parte della Commissione europea, della terza domanda di pagamento presentata nel mese di dicembre scorso, per un valore di circa 19 miliardi di euro, importo che prevediamo di acquisire nel prossimo mese di maggio”.
Delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, “l’Italia ha ricevuto in totale 66,9 miliardi di euro, di cui 24,9 miliardi di euro a titolo di prefinanziamento e 42 miliardi di euro a rimborso della prima e seconda domanda di pagamento”, ha riferito Giorgetti. “Al momento è in corso la valutazione, da parte della Commissione europea, della terza domanda di pagamento presentata nel mese di dicembre scorso, per un valore di circa 19 miliardi di euro, importo che prevediamo di acquisire nel prossimo mese di maggio”.
Dall’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si gioca “la capacità di ripresa e di crescita del Paese”, ha poi aggiunto. La nuova governance del Piano, prevista nel decreto all’esame del Senato, ha l’obiettivo di “rispondere in modo migliore alle aspettative” a fronte di una situazione che è completamente cambiata rispetto a quando il Piano è stato scritto”, ha affermato il ministro che ha poi spiegato che gli investimenti per i pilastri della transizione ecologica e digitale del Piano e per gli obiettivi orizzontale, che implicano l’attuazione a livello territoriale dei progetti, con il rispetto stringente della tempistica “costringono ad uno sforzo notevole le pubbliche amministrazione” la cui capacità di spesa “viene messa a dura prova”.
Il ministro ha poi affermato che nei prossimi mesi sarà necessario accelerare l’attuazione degli investimenti previsti nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. “L’impianto delineato nel provvedimento, già ampiamente illustrato e condiviso con le Istituzioni europee, si limita ad aggiornare la governance del Piano alla luce dell’esperienza acquisita nella prima fase di attuazione, tenendo conto in particolare – ha precisato il Ministro – del fatto che nei prossimi anni si dovrà procedere in maniera più approfondita nell’attuazione degli investimenti rispetto alle riforme, che sono ormai in una fase avanzata di attuazione”.