(Teleborsa) – Su e l’offerta per la rete del fondo Kkr, “trattandosi di una società quotata e di un un asset strategico di sicurezza, il governo sta seguendo con la massima estensione gli sviluppi, ferma restando l’autonomia di Tim e dei profili relativi alla Golden Power”. È quanto ha riferito il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, durante il question time alla Camera. “Rispetto al ruolo di Vivendi – ha aggiunto – posso dire che la società, e nella persona anche dell’amministratore delegato Arnaud de Puyfontaine sta lavorando nel tavolo che abbiamo realizzato insieme agli altri attori istituzionali e tutti gli attori privati interessati e, questo credo che sia riconosciuto, in un clima di piena collaborazione, che credo possa aiutarci trovare una conclusione positiva”.
Il ministro ha risposto anche in merito alla questione delle concessioni balneari, riferendo che il governo sta cercando di porre rimedio ai “tanti errori che sono stati commessi nella passata legislatura. E questo non ci fermerà nell’intenzione di portare saggezza e concretezza dell’attività di questo Parlamento e di questo governo”. “I recenti interventi legislativi” mirano a garantire “effettiva e concreta praticabilità all’opera costantemente del governo di equilibrata costruzione di un tessuto ordinamentale” che consenta l’effettivo funzionamento “di un regime concorrenziale del mercato interno con le esigenze specifiche del settore in esame”, ha spiegato.
Il governo – ha poi assicurato – opera “in costante coordinamento con i referenti della Commissione europea al fine di pervenire quanto prima ad una soluzione che consente il superamento”, della possibile procedura di infrazione.
Infine, il ministro ha avuto modo di rispondere ad un’interrogazione sulle prospettive per il settore automotive italiano e per gli incentivi che il governo intende mettere in campo. “Di fatto l’80% degli incentivi erogati dall’Italia per il rinnovo del parco auto sono andati su mezzi prodotti o assemblati all’estero: bisogna calibrare meglio questi interventi per sostenere occupazione e produzione nel nostro Paese”. ha affermato Urso. Sugli incentivi “voglio far notare che fino al 2030 ne abbiamo a disposizione altri 6 miliardi di euro per il mercato dell’automotive, importante e significativo soprattutto per la filiera industriale.