(Teleborsa) – Alla luce dei dati macroeconomici più solidi e dei commenti recenti dei banchieri centrali dell’eurozona, si aspetta ora un aumento dei tassi di interesse di 50 punti base a maggio (rispetto ai 25 punti base precedenti) da parte della Banca centrale europea (BCE). Inoltre, gli analisti hanno alzato il peak rat al 3,75% a giugno (rispetto al 3,5% precedente).
“Anche se un calo a 25 punti base è ancora possibile a maggio, non lo consideriamo più come base di riferimento alla luce dei numeri fermi dell’inflazione core sequenziale e manteniamo la nostra opinione che il Consiglio direttivo manterrà il peak rate fino al 4° trimestre 2024“, si legge in una nota.
Goldman Sachs, nello spiegare il cambiamento della sua previsione, cita le parole del capo economista della BCE Phillip Lane, il quale ha osservato che i rischi per l’inflazione sono rimasti al rialzo e che la trasmissione della politica monetaria potrebbe essere più lenta durante questo ciclo, segnalando una maggiore apertura verso ulteriori 50 punti base a maggio e un peak rate più elevato rispetto ai commenti precedenti.
In precedenza, la presidente Christine Lagarde aveva ribadito l’impegno del Consiglio direttivo nei confronti della dipendenza dai dati oltre marzo in due interviste, mentre il governatore della Banca di Francia Villeroy de Galhau aveva dichiarato in un’intervista che il Consiglio direttivo non sarebbe “costretto ad aumentare i tassi ad ogni riunione del consiglio da qui a settembre”.
Inoltre, i dati macroeconomici di questa settimana sono stati più solidi del previsto, tra cui: una sorpresa al rialzo nei numeri dell’inflazione spagnola e francese; una nuova accelerazione dei prestiti bancari nell’area euro a gennaio.