(Teleborsa) – Rialzo marcato per che tratta in utile del 2,70% sui valori precedenti.
A fare da assist alle azioni contribuisce la trimestrale annunciata dal retailer che ha chiuso il quarto trimestre con vendite su base comparabile in crescita dello 0,7% contro la flessione dell’1,5% attesa dal consensus.
L’utile per azione adjusted si è attestato a 1,89 dollari ben oltre gli 1,40 dollari stimati dagli analisti. Il fatturato è stato pari a 31,4 miliardi superiore ai 30,7 miliardi previsti dal mercato. Per l’intero anno fiscale, Target stima un EPS compreso tra 7,75 e 8,75 dollari tuttavia inferiore ai 9,23 dollari per azione attesi dal consensus.
L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di più pronunciata rispetto all’andamento dell’. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.
Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell’area di supporto individuata a quota 168,1 USD. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l’importante area di resistenza stimata a quota 173,6. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 179,2.