(Teleborsa) – Oltre alle considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), esistono incentivi finanziari per gli emittenti a emettere sustainability-linked bond (SLB), come costi leggermente inferiori rispetto a strumenti standard e il mantenimento dell’accesso ai finanziamenti. Lo afferma DBRS Morningstar in un nuovo report sul tema, spiegando che questi incentivi finanziari hanno il potenziale per diventare moderatamente “credit positive” nel tempo, forse ancora di più in un periodo di aumento dei tassi di interesse e liquidità di mercato relativamente inferiore.
Nel contesto attuale, gli analisti ritengono che gli incentivi finanziari delle SLB sono superiori ai vantaggi ESG, soprattutto perché gli obiettivi ESG non sono sempre difficili da raggiungere per gli emittenti. Tuttavia, questo può cambiare in futuro man mano che il mercato SLB matura e gli investitori diventano più esigenti in termini di obiettivi ESG fissati dagli emittenti.
Il report evidenzia che le SLB hanno registrato una forte crescita: dalla prima emissione nel 2019, l’emissione cumulativa ha superato i 200 miliardi di euro entro la fine del 2022, con 99 miliardi di euro di nuove SLB lanciate lo scorso anno. La crescita delle nuove emissioni si è ridotta solo nella seconda metà del 2022 sulla scia del deterioramento delle condizioni del credito per l’intero mercato obbligazionario.
Pur rimanendo una piccola porzione dell’universo complessivo delle obbligazioni societarie, negli ultimi due anni le SLB hanno rappresentato circa il 20% dell’emissione globale di obbligazioni ESG. Inoltre, DBRS Morningstar nota che molte società che non avevano precedentemente emesso obbligazioni ESG hanno recentemente iniziato a lanciare SLB, come e .
Viene spiegato che gli obiettivi ESG definiti da indicatori chiave di prestazione (KPI) sono “facilmente raggiungibili” per diversi emittenti. Ciò può accadere perché i dati di riferimento degli scenari di base per il calcolo dei KPI si riferiscono spesso a una data precedente. In alcuni casi estremi, questi KPI target sono quasi interamente raggiunti al momento dell’emissione.
Inoltre, questi strumenti tendono ad essere utilizzati da aziende che dispongono già di framework e obiettivi ESG, come gli obiettivi carbon-zero. L’emissione di SLB “aggiunge anche un incentivo finanziario per raggiungere questi obiettivi, il che significa che molte aziende non devono necessariamente investire denaro aggiuntivo per rendere le loro operazioni più sostenibili rispetto a quanto avevano già preventivato prima dell’emissione”.
Per quanto riguarda i costi, DBRS Morningstar cita uno studio Kolbel & Lambillon del 2022, il quale ha calcolato che lo spread per gli SLB è, in media, inferiore di 29 punti base rispetto alle equivalenti obbligazioni plain vanilla. Inoltre, il mantenimento dell’accesso ai finanziamenti è garantito dal fatto che c’è attualmente una forte domanda da parte degli investitori per questi strumenti, testimoniata dal fatto che le recenti emissioni sono state sottoscritte in eccesso.