(Teleborsa) – La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha assicurato che secondo le previsioni della BCE nel 2023 nessun Paese dell’Eurozona sarà in recessione. “Tutti dicevano che l’Area dell’Euro sarebbe sprofondata in recessione alla fine dello scorso anno e all’inizio di quest’anno. Questo non è successo”, ha sottolineato in un’intervista alla testata finlandese YLE.
Lagarde ha inoltre affermato di non vedere attualmente alcuna spirale salari-prezzi nell’area dell’euro. “Il nostro compito è mostrare determinazione nel rallentare l’inflazione al 2%. L’inflazione tornerà al due percento”, ha assicurato. La Banca Centrale Europea sta comunque tenendo d’occhio l’andamento dei salari, ha poi sottolineato Lagarde, “perché questa è una componente chiave per noi ed è una componente chiave per la gente”.
Per quel che riguarda invece l’aumento dei tassi di interesse e agli effetti sui paesi fortemente indebitati, Lagarde ha spiegato che “i costi del servizio del debito di tutti i paesi dell’area dell’euro sono in aumento. In quei paesi della zona euro, come la Finlandia, che hanno esteso i periodi di prestito, l’aumento dei costi del servizio del debito si vedrà più tardi al momento in cui ci saranno i rimborsi”. “Tuttavia –ha aggiunto –, i costi del servizio del debito non aumentano inaspettatamente, ma gradualmente”.