(Teleborsa) – Il Congressional Budget Office (CBO), l’agenzia federale statunitense incaricata di fornire dati economici al Congresso, prevede che, se il tetto del debito rimane invariato, la capacità del governo di contrarre prestiti utilizzando misure straordinarie si esaurirà tra luglio e settembre 2023. La data esatta è incerta perché la tempistica e l’ammontare delle entrate e degli esborsi nei prossimi mesi potrebbero differire dalle proiezioni del CBO.
“Se il limite del debito non viene innalzato o sospeso prima dell’esaurimento delle misure straordinarie, il governo non sarebbe in grado di onorare integralmente i propri obblighi – si legge in un report – Di conseguenza, il governo dovrebbe ritardare i pagamenti per alcune attività, non adempiere ai propri obblighi di debito o entrambi“.
Il CBO ricorda che, il 16 dicembre 2021, i legislatori hanno aumentato il limite del debito di 2,5 trilioni a un totale di 31,4 trilioni di dollari. Il 19 gennaio 2023 tale limite è stato raggiunto e il Tesoro ha annunciato un “periodo di sospensione dell’emissione di debito” durante il quale, secondo la normativa vigente, può adottare “misure straordinarie” per prendere in prestito fondi aggiuntivi senza superare il tetto del debito.
(Foto: Photo by Nik Shuliahin on Unsplash )